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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 02 MAGGIO 2024

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Un’epidemia del virus Ebola è in evoluzione in Africa Occidentale

Un’epidemia del virus Ebola è in evoluzione in Africa Occidentale

Nonostante gli sforzi per limitare la diffusione, un notevole numero di nuovi casi sono stati segnalati

Un’epidemia del virus Ebola è in evoluzione in Africa Occidentale

Nonostante gli sforzi per limitare la diffusione, un notevole numero di nuovi casi sono stati segnalati

 

Come abbiamo già segnalato, un’epidemia del Virus Ebola (EVD) con inizio nel dicembre
2013, è ancora in evoluzione in Guinea, Liberia e Sierra Leone. I primi casi sono
stati segnalati dalla prefettura di Guéckédou, una regione boschiva della Guinea
sud-orientale, vicino al confine con la Liberia e Sierra Leone. Dopo un rallentamento
nel mese di aprile, nuovi casi e morti attribuite all’EVD sono stati ancora comunicati.
Si tratta del più significativo aumento dei casi poiché l’ECDC, l’Ente Europeo
per la prevenzione ed il controllo delle malattie, nel precedente aggiornamento del
2 luglio aveva indicato casi solo in Sierra Leone, Liberia e Guinea.

Dall’8 al 12 luglio 2014, 85 nuovi casi tra cui 68 decessi sono stati segnalati.
A partire dal 12 luglio, il numero cumulativo di casi e decessi era 964 e 603 rispettivamente,
rendendo questo il più grande mai documentato scoppio della EVD, senza precedenti
del numero di casi e diffusione geografica.

Nella tabella seguente viene visualizzato il conteggio dei casi partire dal 12 luglio.
I dati si basano sulle migliori informazioni disponibili segnalate dai ministeri
della salute, attraverso il mondo salute organizzazione ufficio regionale per l’Africa.

Paese Nuovi casi e decessi segnalati tra 8 -12 luglio 2014 Morti e casi confermati
Totale

tra cui confermato, casi sospetti e probabili

Guinea

Casi 6 297 406

Morti 3 198 304

Liberia

Casi 30 70 172

Morti 13 48 105

Sierra Leone

Casi 49 339 386

Morti 52 151 194

Totale

Casi 85 706 964

Morti 68 397 603

Il numero totale di casi è soggetto a modifiche a causa di riclassificazioni, indagine
retrospettiva, consolidamento di casi e dati di laboratorio e rafforzata la sorveglianza

Mentre i focolai di EVD non sono nuovi in Africa, questo è il primo focolaio documentato
nell’Africa occidentale. Vari modelli di trasmissione complicano il controllo dello
scoppio dell’EVD attuale: l’area interessata è vasta e in alcuni luoghi di difficile
accesso; Ci sono punti più caldi della trasmissione; differenze nellecredenze, pratiche
culturali e tradizioni tra le popolazioni colpite; e notevole movimento di persone
tra zone rurali e urbane e oltre i confini nazionali. La trasmissione avviene in
zone rurali, nelle aree peri-urbane, in particolare nelle capitali in Guinea (Conakry),
Liberia (Monrovia) e Sierra Leone (Freetown) e nei quartieri a fianco dei confini
del paese in Guinea, Sierra Leone e Liberia.

Il 16 luglio 2014, è stato stabilto un centro di coordinamento sub-regionale scoppio
a Conakry, in Guinea, per meglio soddisfare le esigenze per controllare l’epidemia,
a seguito della riunione ministeriale di emergenza ad Accra in Ghana, dello scorso
2-3 luglio. Il Centro agirà come una piattaforma di controllo e coordinamento, consolidando
e armonizzando il supporto tecnico per i paesi africani ad ovest, compresa l’assistenza
nella mobilizzazione delle risorse.

Le organizzazioni internazionali stanno supportando strettamente il Ministero della
salute, della Guinea, il Ministero della salute & benessere sociale della Liberia
ed il Ministero della salute e servizi igienico-sanitari della Sierra Leone nella
loro di prevenzione, tracciatura di contratto, assistenza sanitaria e relative attività
di controllo dell’EVD.

Nonostante gli sforzi per limitare la diffusione, un notevole numero di nuovi casi
hanno continuato a essere segnalati da tutti i tre paesi colpiti rispetto al precedente
aggiornamento epidemiologico dell’ECDC del 2 luglio 2014, dimostrando che l’epidemia
non è ancora stata portata sotto controllo. Mentre la velocità di trasmissione
rimane stabile in Guinea, sembra aver accelerato in Liberia e Sierra Leone.

Il rischio di infezione per i viaggiatori in visita, Guinea, Liberia e Sierra Leone
è considerato molto basso. Le Infezioni umane derivano maggiormente dal contatto
diretto con i fluidi corporei o le secrezioni da un essere umano infetto, e i più
alti rischi di infezione sono associati con la cura dei pazienti infetti, specialmente
in ambito ospedaliero, non sicure procedure mediche, compresa l’esposizione ai dispositivi
medici contaminati, come aghi e siringhe e non protetta esposizione ai fluidi corporei
contaminati.

L’ente raccomanda di non applicare per Guinea, Liberia, Sierra Leone, sulla base
delle informazioni attuali disponibili per questo evento o eventuali restrizioni
di viaggio o commercio.

L’ECDC evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti [1]”
ha comunicato di continuare a monitorare attentamente la situazione dello scoppio
di epidemia di Ebola nella regione dell’Africa occidentale. Le conclusioni della
valutazione fornita nella valutazione rapida del rischio ECDC (RRA) sul 9 giugno
2014 rimangono valide.