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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 30 APRILE 2024

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Un’artista gioiese in vetta alle Dolomiti Piera Angela Cutrì alla mostra rivolta agli appassionati delle varie espressioni artistiche

Un’artista gioiese in vetta alle Dolomiti Piera Angela Cutrì alla mostra rivolta agli appassionati delle varie espressioni artistiche
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di Domenico Latino

GIOIA TAURO – Un’artista gioiese tra i protagonisti dell’undicesima edizione di “Arte Fiera Dolomiti”, mostra mercato rivolta a tutti i cultori e gli appassionati delle espressioni artistiche più varie, svoltasi a Longarone (Bl) i primi di ottobre. Con i suoi 4000 metri di spazi espositivi e con più di trecento artisti, la rassegna ha mostrato uno sguardo di insieme nel mondo della cultura e del mercato dell’arte italiana.

Grande interesse hanno suscitato, in particolare, le mostre antologiche di due grandi protagonisti del ‘900 italiano: Walter Briziarelli, artista perugino, veneto e cadorino di adozione, con la mostra “L’Arte di una vita” e Yvan Beltrame, docente all’Accademia di Belle Arti di Venezia negli anni ’50 del quale viene proposta una mostra dal titolo “il Maestro del colore”. Altre importanti presenze sono state la mostra di acquerelli del Maestro Lele Vianello, massimo esponente del fumetto italiano, per lunghi anni collaboratore di Hugo Pratt nelle storie di Corto Maltese, il Maestro della scultura italiana Augusto Murer, con Simon Benetton, il Maestro del colore Ferruccio Gard e, per la sezione fotografia, le immagini “Preludio del tempo prima” di Mario Vidor e Antonio Zuccon con “L’alba del volo”, una successione di immagini di aerei storici e famosi.

Ebbene, accanto a questi prestigiosi nomi, è stata ospite anche la scultrice calabrese Piera Angela Cutrì, docente al Liceo Artistico Gerace di Cittanova, nonché presidente dell’associazione Culturale “Ritrovarsi nell’archetipo”. L’artista, nata a Gioia Tauro, laureata a pieni voti in Scultura all’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, appartiene alla giovane generazione di scultori che si rifanno ad un’arte concettuale, espressa in una continua corrispondenza tra elementi naturali e spirituali. Le sue opere, che nascono da una tenace e perseverate ricerca del bello e dell’inconsueto, creano e ricreano, infatti, simbolismi ancestrali, legati sempre al mondo della natura, da sempre musa ispiratrice dell’artista.

Tema portante della produzione artistica della Cutrì è l’Archetipo, che rappresenta la rimembranza dell’appartenenza a una Terra che ha dato origine alla nostra vita per una serie di congiunture meravigliose. Si tratta di figure simboliche, realizzate con materiali di recupero e terre naturali, che vanno oltre la rappresentazione della realtà esteriore per privilegiare quella interiore. Sono l’interpretazione di una manualità mai scontata, l’utilizzo di elementi naturali che ritrovano nell’opera dell’artista una nuova luce, una nuova vita elevata alla massima potenza dell’espressione artistica.