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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 01 MAGGIO 2024

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Una varietà di cannabis aumenta il rischio di malattie mentali Lo dice uno studio del King's College di Londra

Una varietà di cannabis aumenta il rischio di malattie mentali Lo dice uno studio del King's College di Londra
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Un consumo frequente di una potente varietà di cannabis, come la “skun” o puzzola,
aumenta notevolmente il rischio di sviluppare una malattia mentale, secondo uno studio
pubblicato martedì dal The Lancet British medical journal. Gli individui che consumano
la “skun” (una varietà di cannabis con una forte capacità psicotrope) hanno più
probabilità di sviluppare malattie mentali che e’ cinque volte piu’ alto per chi
fa uso di cannabis ogni giorno. Lo studio del King’s College di Londra è stato condotto
mettendo a confronto 410 pazienti di un ospedale psichiatrico tra i 18 e i 65 anni
che presentavano i primi sintomi di psicosi con 370 persone sane. Questa probabilità
cade per tre volte di più per il consumo solo il fine settimana e due volte più
per consumo ridotto a meno di una volta alla settimana. D’altra parte, lo studio
non ha trovato alcun legame tra il consumo di hashish (meno potente varietà di cannabis)
e lo sviluppo della malattia mentale. “I risultati mostrano che il rischio di psicosi
nei consumatori di cannabis dipende dalla frequenza d’uso e la potenza della cannabis,”
ha dichiarato la Dott. ssa Marta Di Forti, autore principale dello studio. “L’uso
di hashish non è associata con un aumentato rischio di psicosi”. L’Hashish contiene
meno THC (tetraidrocannabinolo, la molecola responsabile degli effetti psicoattivi
della cannabis) come la “skun”. “I nostri risultati dimostrano l’importanza della
consapevolezza del rischio connesso con l’uso di cannabis ad alta potenza, soprattutto
in un momento quando queste varietà stanno diventando sempre più disponibili,”.
Concludendo ” La globale tendenza verso la liberalizzazione dell’uso di cannabis
rende inoltre urgente l’educazione dei giovani sui rischi della super cannabis.”
L’anno scorso, l’Uruguay divenne il primo paese al mondo a legalizzare la produzione
e la vendita di cannabis, mentre quattro stati degli Stati Uniti hanno regolato il
relativo uso per scopi ricreativi. La cannabis è la droga illecita più comunemente
usata in Europa (73,6 milioni di 15-64 anni hanno sperimentato nella loro vita, o
il 21,7% degli adulti europei), secondo l’ultimo rapporto dell’Osservatorio europeo
delle droghe e delle tossicodipendenze (OEDT). Per Giovanni D’Agata, presidente dello
“Sportello dei Diritti [1]” si tratta comunque di casi isolati e studi simili
andrebbero ripetuti su campioni più numerosi di individui per affermare con certezza
che uso della super cannabis può aumentare il rischio di schizofrenia e depressione.