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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 28 APRILE 2024

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Una detenuta di 44 anni muore in carcere

Una detenuta di 44 anni muore in carcere

Di Reggio Calabria a causa di un arresto cardio circolatorio

Una detenuta di 44 anni muore in carcere

Di Reggio Calabria a causa di un arresto cardio circolatorio

 

 

REGGIO CALABRIA – Una detenuta straniera di 44 anni e’ morta nel carcere di Reggio Calabria a causa di un arresto cardio circolatorio. Lo ha reso noto il segretario generale aggiunto del Sappe, il Sindacato autonomo di polizia penitenziaria, Giovanni Battista Durante. ”La donna si e’ sentita male – afferma Durante – e la compagna di cella ha avvisato l’agente di polizia penitenziaria in servizio nella sezione detentiva. L’agente e’ intervenuta immediatamente ed ha avvisato il medico, ma non c’e’ stato niente da fare. Da quanto ci e’ stato riferito, comunque, non ci sarebbero responsabilita’ da parte di nessuno degli operatori penitenziari, vista la prontezza con cui sono intervenuti”. ”Rimane il fatto – sostiene ancora il segretario aggiunto del Sappe – che la situazione nelle carceri e’ drammatica e di difficile gestione. Oltre ai problemi del sovraffollamento e della carenza di organico ci sono tante difficolta’ dal punto di vista sanitario. Molti detenuti soffrono di patologie che nel carcere non possono essere curate per carenza di mezzi e strutture adeguate. Spesso mancano le risorse economiche e le figure professionali adeguate. Il passaggio della sanita’ penitenziaria a quella nazionale non ha sicuramente risolto i problemi, ma sembra averli aggravati. Molte volte gli operatori che intervengono non conoscono i detenuti e le loro patologie”. ”La Calabria – afferma, da parte sua, Damiano Bellucci, segretario generale del Sappe della Calabria – si conferma una delle regioni fuorilegge per sovraffollamento e carenza di personale, ma anche per carenza di risorse. A Catanzaro, per esempio, esiste un centro clinico che continua a restare chiuso. Ci vorrebbero almeno 50 agenti per aprirlo.

redazione@approdonews.it