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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 30 APRILE 2024

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Un nuovo materiale aumenta la durata delle articolazioni artificiali

Un nuovo materiale aumenta la durata delle articolazioni artificiali

L’Empa svizzero scopre tecnica per protesi “eterne”

Un nuovo materiale aumenta la durata delle articolazioni artificiali

L’Empa svizzero scopre tecnica per protesi “eterne”

 

 

I pazienti con osteoartrite o artrite reumatoide ora hanno una preoccupazione in
meno. Infatti il nuovo composto sviluppato dai ricercatori del Laboratorio federale
di prova dei materiali e di ricerca (EMPA) promette di incrementare in modo significativo
la longevità degli impianti delle articolazioni artificiali. Gli scienziati sono
riusciti a creare delle protesi per dischi intervertebrali che durano quasi in “eterno”:
mentre le normali articolazioni artificiali hanno una durata di vita limitata, quelle
sviluppate dall’Empa non presentano alcuna abrasione nemmeno dopo l’equivalente di
cent’anni di uso in un apposito simulatore. Per fabbricarle si è ricorso al tantalio
invece del silicio utilizzato attualmente, spiega un comunicato odierno del laboratorio
federale.Il silicio nel corso degli anni subisce una corrosione che comporta la formazione
di scaglie alla sua superficie, con una conseguente abrasione più intensa. Il difetto
della protesi non è dovuto al rivestimento in sé stesso ma alla corrosione dell’agente
di legame fra il corpo metallico e lo strato ultra duro di carbonio amorfo DLC (dall’inglese
“diamond like carbon”).”100 milioni di cicli, ossia circa 100 anni di movimenti,
sono stati riprodotti in un simulatore di articolazione costruito specificamente”
per provare la longevità della protesi al tantalio. “L’obiettivo era di trovare
un prodotto di legame che non corroda e che duri tutta una vita nel corpo umano”,
ha spiegato la ricercatrice Kerstin Thorwarth, citata nel comunicato.In passato,
le prime prove per aumentare la durata di vita delle articolazioni artificiali hanno
avuto “conseguenze catastrofiche” e quasi l’80% di quelle per l’anca si rompeva dopo
solo otto anni, ricorda l’Empa.Nelle esperienze fatte il piccolo cuscinetto vertebrale
al tantalio ha invece resistito, ed è rimasto pienamente operativo senza alcun segno
di corrosione o abrasione. Il nuovo prodotto adesivo dovrebbe di conseguenza essere
ben presto combinato con i rivestimenti DLC anche per altre articolazioni. “Il disco
intervertebrale è l’articolazione più delicata per le protesi”, sottolinea Kerstin
Thorwarth. Secondo Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”
una buona notizia per chi ha bisogno di articolazioni artificiali poichè la nuova
scoperta offre un miglioramento significativo di resistenza e tenacità, che a sua
volta aumenta la resistenza all’usura e prolunga la durata. Una caratteristica chiave
è che può essere facilmente elaborato e lavorato. Le prospettive sono brillanti
poichè questo lo rende idoneo per svariate applicazioni..