Un gruppo di cittadini scrive all’ex sindaco di Reggio Calabria
redazione | Il 18, Ago 2013
Ecco il testo integrale. Paolo Careri prende le distanze dalla missiva e scrive a sua volta una lettera che riportiamo integralmente
Un gruppo di cittadini scrive all’ex sindaco di Reggio Calabria
Ecco il testo integrale. Paolo Careri prende le distanze dalla missiva e scrive a sua volta una lettera che riportiamo integralmente
Riceviamo e pubblichiamo
Gentile dott. Demetrio Arena,
siamo un gruppo di cittadini di Reggio Calabria, di differente provenienza politica e con idee anche alquanto diverse ma tutti noi, in assoluta opposizione con quelle decine di nostri concittadini che – all’indomani della sentenza di primo grado che ha sancito la sua ineleggibilità assieme a diversi altri rappresentanti delle ultime due amministrazioni comunali – hanno scritto a suo sostegno, concordiamo invece su un punto: non siamo noi ma Lei a dover chiedere scusa per il suo anno di gestione maldestra e quantomeno cieca della casa comunale.
Vogliamo essere più espliciti, contestando punto per punto le surreali affermazioni contenute nell’alquanto artificiosa lettera di sostegno:
1) Non corrisponde al vero che Lei è un “cittadino come noi”. La sua carriera professionale è mirabile testimonianza di una lunga appartenenza a consorterie di privilegiati legati a filo doppio alla politica locale ed all’amicizia personale con l’ex sindaco Scopelliti (di cui è anche commercialista) essendo stato, tra l’altro – per nomina politica -, direttore dell’Azienda Trasporti Area Metropolitana (ATAM) per quasi un decennio nonché consulente economico della discussa società Multiservizi. Lei dunque, per anni, ha conosciuto dall’interno, essendone di conseguenza artefice, i meccanismi di gestione della cosa pubblica che sono oggi al vaglio della magistratura e che hanno contribuito ad ingigantire il debito comunale.
2) Ha un inquietante sapore mafioso l’affermazione secondo la quale “lo Stato si pone come antagonista e non come alleato”. Lo Stato Italiano, con i suoi tre poteri, è casomai un antagonista della corruzione e del malaffare ed a meno che non si dica apertamente di voler parteggiare per chi esercita queste attività, non si capisce su quali basi si cerca di scaricare la colpa su organi statali che hanno avuto il solo compito di indagare e mettere in luce le pratiche illegali che da anni si consumavano all’interno di Palazzo S. Giorgio.
3) E’ assolutamente falso che riguardo alla sua ineleggibilità ci siano “indignazione e sdegno condivisi da moltissimi reggini”. Possiamo invece assicurarLe che sono molti ma molti di più coloro che si sentono vilipesi e truffati da una gestione a dir poco allegra della cosa pubblica e che, adesso, auspicano una azione chiara e decisa delle autorità inquirenti che possa portare la luce della verità e della giustizia su quest’ultimo decennio di amministrazione oscura e talvolta equivoca.
Infine, dott. Arena, come avrà certamente notato, non abbiamo mai usato né mai useremo il confidenziale ed affettuoso nomignolo “Demi”, che caratterizza diversi passaggi della lettera di sostegno e che rende più che palesi le motivazioni personali ed amicali (qualcuno potrebbe anche malignamente dire “di convenienza”) che hanno spinto questa sparuta pattuglia di concittadini a mettere per iscritto un’istanza di solidarietà nei Suoi confronti. E’ possibile che alcuni tra noi la conoscano di persona e magari anche bene, ma non c’è nulla di personale nelle contestazioni che le stiamo qui muovendo, che hanno invece a che fare col ruolo di sindaco e di amministratore/consulente che ha ricoperto e che – a nostro avviso – ha svolto in maniera a dir poco insoddisfacente ed assolutamente superficiale e che, a via di grossolane sviste e disattenzioni, ha quantomeno permesso il perpetuarsi di pratiche illegali all’interno del comune di Reggio Calabria. Disattenzioni e sviste la cui responsabilità resta indiscutibilmente tutta sua e che, sottoposte al vaglio dei magistrati, hanno generato la dichiarazione di ineleggibilità che la riguarda.
Antonio ALTOMONTE (pensionato)
Giovanna ANGHELONE
Domenico AUGLIERA (consulente Informatico)
Caterina AZZARÀ (bancaria)
Ninetta BELLANTONI (funzionario del comune di Reggio Calabria)
Lorella BLOISE (insegnante)
Giovanni BOVA (geometra)
Elisa BRANCATI (tour organizer)
Agostino BRUNO (operaio)
Antonino BUFFON (docente)
Manuela CANALE (impiegata)
Fernando CANNIZZARO (avvocato)
Bachisio CANU (collaboratore parlamentare)
Paolo CARUSO (impiegato)
Rosario COLLETTA (studente)
Mariangela CORRENTE (mediatore linguistico-culturale)
Mario CORTESE (artigiano)
Giuseppe DE STEFANO (bancario)
Antonino DELFINO (disoccupato in mobilità)
Loredana DELFINO (impiegata)
Mimma DELFINO (impiegata)
Sandra DONATO (insegnante)
Paula DORNELLES BASTOS DE SILVA (insegnante)
Angelo EMO (commerciante)
Danilo EMO (studente)
Luigi ERRIGO (consulente del lavoro)
Giuseppe FESTICINI (impiegato)
Mario FLECCHIA (commerciante)
Elisabetta GAMBELLO (insegnante)
Francesco GANGEMI (impresario edile)
Barbara GIANOLA (impiegata)
Bruno GIORDANO (studente)
Giuseppina GIUNTA (docente)
Fiorella IACONA (insegnante in pensione)
Vincenzo IELO (impiegato)
Anna IELO (impiegata)
Ida LA MANTIA (sindacalista)
Francesca LATELLA (impiegata)
Francesca LATELLA (impiegata)
Teresa LIBRI (traduttrice, libera professionista
Teresa LIUNI (commerciante)
Antonella MACHEDA (docente)
Valeria MACRÌ (docente universitaria)
Maurizio MALARA (impiegato)
Adriana MALLAMACI (impiegata)
Emiliano MALLAMACI (dipendente Agenzie per il Lavoro)
Paolo MALLAMACI (impiegato giudiziario)
Giuseppe MAMMOLITI (ingegnere)
Andrea MANGIONE (funzionario del Ministero delle Finanze)
Francesco MANTI (dottore forestale, libero professionista)
Vincenzo MARZULLO (operaio)
Domenico MEDIATI (ricercatore universitario)
Katia MEDURI (libera professionista)
Ada MELIDONA (docente in pensione)
Sebastiano MESSINEO (biologo)
Anna MIGOGNA (medico in pensione)
Sebastiano MUSOLINO (studente)
Alfonso Maria NORDO (consulente aziendale)
Giorgio NORDO (docente universitario)
Giuseppe NOSTRO (ex funzionario tecnico Comune di Reggio Calabria)
Giuseppe NOSTRO (ingegnere)
Marco PALLADINO (agente di commercio)
Filippo PARISI (consulente informatico)
Nino PELLICANÒ (architetto e scrittore)
Sandra PIGNOLO (casalinga)
Roberto PIRRELLO (pensionato)
Pasqualino PLACANICA (ferroviere)
Giancarlo RINALDI (biologo)
Ada ROMITO (traduttrice)
Giuseppe ROTTA (impiegato)
Francesco SABATINI (pensionato)
Antonella SARACENO (operatore professionale)
Giuseppe SCAMBELLURI (dirigente medico ASP Reggio Calabria)
Paola SERRANÒ (biologa)
Silvia SESTITO (docente e scrittrice)
Filippo SORGONÀ (manager dello spettacolo)
Alfonso SORRENTO (architetto)
Marta SULLIS (disoccupata)
Demetrio TEVERE (parrucchiere)
Domenico TORTORELLA (impiegato)
Antonio TRIPODI (impiegato)
Massimo VESPIA (dipendente del Ministero dell’Interno)
Dario ZEMA (musicista e insegnante)
Matteo ZEMA (studente)
Cecilia ZOCCALI (psicologa)
ECCO IL TESTO DELLA MAIL GIUNTA AL NOSTRO INDIRIZZO IN CUI SI PRECISA CHE PAOLO CARERI NON HA SOTTOSCRITTO LA LETTERA
Con riferimento alla lettera aperta al dott. Arena, ci preme sottolineare che il dott. Paolo Careri di professione agronomo NON ha sottoscritto la stessa. L’equivoco è nato nelle fasi iniziali della raccolta delle adesioni e nonostante le nostre successive verifiche si è sfortunatamente protratto. Ce ne scusiamo con l’interessato con cui, tra l’altro, sia io che molti altri amici e sottoscrittori siamo legati da lunga amicizia e chiediamo pertanto che – ove possibile – tale nominativo venga cancellato dall’elenco dei sottoscrittori.
DI SEGUITO LA LETTERA DI PAOLO CARERI
Intendo, con ogni forza, intervenire in merito all’ignobile iniziativa sorta su un Social Network ed alla conseguente pubblicazione di una lettera inviata da un gruppo di cittadini di Reggio Calabria con le relative adesioni, rese note con nomi e cognomi, contro l’ex Sindaco Demetrio Arena, pubblicata il 18 c.m. in alcuni quotidiani on-line ed il 19 c.m. in altri quotidiani in formato cartaceo, coinvolgendo, a mia totale insaputa, anche la mia persona, facendomi comparire nell’elenco dei firmatari di questa lettera. Voglio, con ogni strumento che la Legge prevede a mia tutela, sottolineare di essere estraneo a quanto pubblicato. Nessuno si è rivolto a me per informarmi di quanto stesse per accadere, in modo che avessi potuto dargli adeguata risposta. Mai, per indole personale e per il contesto in cui ho vissuto, vivo e lavoro, avrei aderito ai contenuti, ed ai termini adoperati nella lettera in oggetto, per qualsiasi finalità e verso qualsiasi destinatario.
La mia amicizia di lunga durata con alcuni dei promotori o quella che nasce sui Social Network non consente alcun utilizzo dei dati personali o, tantomeno, prevede il “silenzio-assenso” – approfittando, per esempio, della minore attenzione dovuta alle vacanze estive – nel caso in cui si organizzino determinate attività.
Con riserva di eventuale azione,
Dott. Paolo Careri
redazione@approdonews.it