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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 02 MAGGIO 2024

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Tutto pronto per il concerto di Amedeo Minghi al Cilea, per la fondazione Clara Travia Cassone

Tutto pronto per il concerto di Amedeo Minghi al Cilea, per la fondazione Clara Travia Cassone

Stasera alle 21

Tutto pronto per il concerto di Amedeo Minghi al Cilea, per la fondazione Clara Travia Cassone

Stasera alle 21

 

 

Mancano ormai poche ore al Concerto di beneficenza organizzato dalla Fondazione “Clara Travia Cassone” stasera, alle ore 21, al Teatro Comunale “Francesco Cilea” di Reggio Calabria.
Un concerto che si preannunzia già come “unico”, tanto per il testimonial quanto per il programma scelto, oltre che per un illustre ospite il vescovo della diocesi di Zomba, padre Thomas Msusa.
A dar l’avvio alla serata saranno, come nelle precedenti edizioni, il Presidente della Fondazione, Giovanni Cassone, e la Direttrice Artistica dell’evento, Caterina Filardo, che presenteranno un breve documentario.
A realizzarlo, gli stessi volontari che quest’anno hanno attuato le iniziative portate avanti dalla Fondazione a Magomero, grazie alla generosità dei sostenitori. Immagini e voci, riprese dal vivo, ci trasporteranno in pochi minuti in questo piccolo villaggio africano della diocesi di Zomba, nel Sud del Malawi; ci racconteranno il tanto già fatto – l’ultimazione dell’ambulatorio pediatrico, arredato ed attrezzato a Settembre, le visite specialistiche effettuate a Dicembre, e poi, il pozzo, la casa dei volontari, l’asilo in cui oltre 300 bambini possono ricevere una istruzione e consumare almeno un pasto al giorno – ma anche il tanto ancora da farsi – il mantenimento negli studi universitari di Medicina e Chirurgia dei giovani malawiani che la Fondazione sta sostenendo per far sì che diventino la classe medica e paramedica del Malawi di domani o la costruzione di un asilo a Chauloka, “che a prima vista, se possibile, appare più povera di Magomero”, come loro stessi raccontano.
E dopo la trasposizione video del lavoro fatto e delle emozioni provate, a salire sul palco sarà Amedeo Minghi, ad esibirsi in un concerto non poggiato su basi precostituite ma emozionale.
Il cantante e autore, impegnato nel Tour 2012/13 “Perché cantare è d’amore”, – da sempre sensibile ai progetti umanitari, a cui spesso ha preso parte in prima persona e che in virtù anche del suo afflato spirituale fece sì che il Vaticano gli commissionasse un brano per celebrare il Giubileo 2000 – ha infatti deciso di far dono dei sostenitori della Fondazione di un concerto speciale, ed unico.
Saranno infatti le emozioni a scandire la scaletta delle sue canzoni. Solo sul palcoscenico col suo pianoforte, renderà ancora più unica la serata, traducendo in versi e suoni le emozioni degli astanti e le sensazioni che questi producono in lui, in un gioco di continui rimandi.
Nel corso della serata sarà, inoltre, conferita una medaglia d’oro per meriti umanitari, , in segno di attenzione nei confronti del territorio, a una persona o a una associazione che si distingue nelle attività in favore dei bambini.
E a conclusione, come nelle precedenti edizioni, che hanno visto sul palco succedersi di anno in anno, “L’orchestra di fiati Nicola Spadaro di Delianuova”, i virtuosi Eugene Ugorski e Kostantin Lifschitz, la regina africana Dudu Manhenga, le immagini dei volti festanti dei bambini di Magomero.
I biglietti di ingresso, per prendere parte all’evento e contribuire così alla prosecuzione del Progetto Malawi, possono essere acquistati nel punto vendita approntato presso lo studio medico ” Cassone Giovanni srl “, viale Boccioni 12 Reggio Calabria, o chiamando a numero 0965312369.

La Fondazione “Clara Travia Cassone”

La Storia

La fondazione è stata costituita nel novembre 2009, ma le sue origini sono lontane, nascono nel 1974, dall’amore nato fra il presidente dell’Associazione, Giovanni Cassone e la moglie Clara Travia, un amore interrottosi solo il 24 Aprile 2009, giorno in cui si conclude l’esperienza terrena di Clara. Nasce quindi da un sentimento d’amore molto forte e da altrettanti intensi stati d’animo provati da Giovanni, l’angoscia che lo ha pervaso al momento della diagnosi della malattia di Clara e la serenità ritrovata al momento della sua estrema unzione.

Come ha scritto in una lettera aperta: “Ho pensato che sarebbe stato bello legare il nome di mia moglie ad un fatto positivo… Sono certo che tanti bambini beneficeranno di tale iniziativa e che mia moglie, lassù, sarà felice”.

Gli scopi della Fondazione “Clara Travia Cassone” sono vari:

promuovere la salute, intesa secondo la definizione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità come stato di benessere fisico, mentale e sociale e non solo come semplice assenza di malattie o infermità; operare, oltre che con attività di prevenzione primaria, con interventi sanitari di cura delle patologie affliggenti singoli o gruppi sociali; avviare, in favore dell’infanzia, iniziative socio-sanitarie, inizialmente, ed in rapporto alle risorse economiche di cui potrà disporre, in Malawi (Africa) ed in particolare: costruire ed eventualmente gestire, anche unitamente e d’intesa con le autorità civili e religiose locali, strutture socio-sanitarie quali, a titolo esemplificativo, asili, refettori, ambulatori medici, strutture sportive e ricreative, struttura d’accoglienza in genere.

In particolare, la Fondazione si propone, allo stato attuale, di effettuare interventi socio-sanitari, soprattutto a favore di bambini che vivono in aree disagiate.

Il primo progetto della Fondazione ha previsto un intervento in Africa, nello stato del Malawi, e precisamente nel villaggio di Magomero. La scelta di questo territorio è dipesa dall’amicizia nata tra il Presidente della fondazione, dott. Giovanni Cassone, e Vincenzo Troletti, padre monfortano, già missionario in tale stato per circa 12 anni ed è stata rafforzata dalla successiva conoscenza del sito e dal rapporto instaurato con padre Thomas, vescovo della diocesi di Zomba, uomo di grande umanità e di estrema concretezza, che è divenuto referente della Fondazione in Malawi e ha già dato avvio al primo progetto della fondazione contribuendo anche fattivamente alla realizzazione dello stesso.

Il 2 ottobre 2009 la diocesi di Zomba ha assegnato alla Fondazione un ampio suolo nel villaggio di Magomero e, da subito, sono iniziati i lavori per costruire un centro di accoglienza per neonati, uno per bambini sotto i cinque anni, i relativi refettori e un pozzo; tali lavori sono stati ultimati alla fine di febbraio 2010. Nel corso degli ultimi anni si è proceduto alla costruzione di una struttura ambulatoriale pediatrica, e di un Centro Vaccinazioni, con relative foresterie per i medici che si sono recati e si recheranno in loco a lavorare. Nel progetto sono poi stati coinvolti dei pediatri, che si sono recati a Magomero per operare presso l’ambulatorio in due distinti gruppi, nei mesi di Settembre-Ottobre e Novembre-Dicembre. Si è provveduto dunque a visitare tutti i bambini del villaggio e del comprensorio, nonché e i pazienti che afferivano all’ospedaletto di Magomero.

L’intento infatti è creare una rete che consenta costanti contatti a distanza tra gli operatori locali e volontari, ed incontri saltuari o periodici de visu, utili per confronti e scambi di esperienze. Atteso che l’intento finale è favorire la formazione di una classe medica e para-medica locale, ragion per cui la Fondazione sta già sostenendo economicamente alcuni giovani del posto negli studi universitari di medicina e Chirurgia.

Progetto futuro è comunque anche implementare le strutture esistenti con altre volte alle attività sportive e ricreative, tanto per gli uomini che per le donne – campi di calcio, di basket, – e successivamente scuole per insegnare a tagliare le stoffe, ad intarsiare il legno e anche a dare nozioni di agronomia.