“Salvaguardare e proteggere le eccellenze e le unicità della Calabria
significa difendere le possibilità di sviluppo di un territorio che già
patisce oltre misura gli effetti perduranti della crisi economica. La
contraffazione delle tipicità regionali di straordinaria peculiarità, come
l’olio di bergamotto, sono un duro colpo all’economia calabrese che fa
della specificità di alcuni suoi prodotti un punto di forza per la propria
competitività”. *Con queste parole *Aldo Patriciello*, europarlamentare di
Forza Italia e membro del Gruppo Ppe al Parlamento europeo, ha annunciato
la presentazione di un’interrogazione parlamentare per tutelare il
bergamotto calabrese dal rischio sempre più crescente di contraffazione.
Nel testo presentato dall’eurodeputato all’attenzione della Commissione
Europea si sottolinea che *“**essendo l`olio di bergamotto una essenza
pregiata prodotta in quantità relativamente piccole, risulta essere
particolarmente soggetto a contraffazioni, ovvero a tagli con essenze
sintetiche o di scarsa qualità*”. “*Ho ritenuto opportuno presentare
quest’interrogazione* – ha spiegato *Patriciello* – *perché ritengo
nell’interesse dell’Unione Europea, prima ancora che della Calabria,
difendere e tutelare le eccellenze dei prodotti regionali: la peculiarità e
la diversità dei nostri luoghi rappresenta una risorsa importante su cui
bisogna investire fortemente. Il Bergamotto della costa reggina è, da
questo punto di vista, un perfetto esempio di come alcune specificità
territoriali, se non adeguatamente protette, possano subire gli effetti
perversi di una concorrenza sleale. L’olio di bergamotto, infatti*, – ha
aggiunto l’eurodeputato forzista – *è prodotto in quantità relativamente
piccole ed è particolarmente soggetto a contraffazioni, ovvero a tagli con
essenze sintetiche o di scarsa qualità. È necessario, quindi, una maggiore
attenzione da parte delle istituzioni europee: norme più chiare ed efficaci
in tema di contrasto alla contraffazione delle specificità tipiche
regionali, come appunto il bergamotto calabrese, sono la chiave di volta
per rendere più competitiva l’economia delle nostre regioni”* – ha concluso
Patriciello.