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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 12 DICEMBRE 2024

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Truffe, una miriade di falsi messaggi ci invitano ad intervenire sui nostri conti online L’allerta su Commissariato di PS On Line della Polizia Postale

Truffe, una miriade di falsi messaggi ci invitano ad intervenire sui nostri conti online L’allerta su Commissariato di PS On Line della Polizia Postale
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Non passa giorno che noi dello “Sportello dei Diritti
[http://www.sportellodeidiritti.org/]” non segnaliamo i pericoli che
si nascondono dietro messaggini apparentemente innocui che
c’invitano a modificare o aggiornare nostri personali o account. In
realtà, come più volte abbiamo denunciato, si tratta di tentativi di
truffa cui ogni istante rischiamo di essere sottoposti attraverso i
nostri dispositivi. In questa attività, tesa a prevenire le frodi
online, neanche il periodo ferragostano ha fermato la Polizia Postale
che tramite un post
[https://www.facebook.com/commissariatodips/photos/a.224725717689117.1073741831.187255258102830/1015080021987012/?type=3&theater]
pubblicato sulla sua pagina Facebook “Commissariato di PS On Line
– Italia [https://www.facebook.com/commissariatodips/?ref=br_rs]”
ha ricordato le regole fondamentali per non rimanere fregati e vedersi
il conto corrente svuotato a seguito del click su uno dei tipici
messaggini che arrivano sui nostri dispositivi: “Che sia la
richiesta di un dato personale, una comunicazione di anomalia o altro
non seguire mai i link proposti. Contatta il tuo Istituto attraverso
l’area riservata dedicata ai clienti o il call center”. Si tratta
di semplici consigli, che per Giovanni D’Agata, presidente dello
“Sportello dei Diritti [http://www.sportellodeidiritti.org/]”,
dovrebbero determinare un innalzamento della soglia della nostra
attenzione. È sufficiente, quindi, non rispondere mai a questi
messaggi e quindi non cliccare sui link cui solitamente conducono o
rispondere alle richieste contenute. Il problema però è sempre lo
stesso: molte imprese, professionisti e utenti continuano a cascarci
perché troppo spesso non si riflette quando ci viene toccato il
proprio conto corrente o carta di credito e si agisce d’istinto.
Bisogna, quindi, solo prestare più attenzione e accertarsi sempre
della provenienza del messaggio anche perché le banche come Intesa
San Paolo che risulta essere indicata nello screenshot postato dalla
Polizia Postale, o gli altri istituti finanziari, non utilizzano mai
questo tipo di procedura per segnalare richieste di questo tipo. Nel
caso siate comunque incappati nella frode potrete rivolgersi agli
esperti della nostra associazione tramite i nostri contatti email
info@sportellodeidiritti.org o segnalazioni@sportellodeidiritti.org
per valutare immediatamente tutte le soluzioni del caso per evitare
pregiudizi.