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TAURIANOVA (RC), SABATO 14 DICEMBRE 2024

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Truffe online, anche il phishing sui conti Ing Direct Come non far diventare il “conto arancio” un “conto in rosso”

Truffe online, anche il phishing sui conti Ing Direct Come non far diventare il “conto arancio” un “conto in rosso”
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Le truffe online sono ormai un fenomeno irrefrenabile e che solo la prevenzione e l’accortezza di noi singoli utenti possono limitare. Questa volta nella quotidiana attività tra le tante dello “Sportello dei Diritti [1]” di segnalazione sui rischi della rete per ogni cittadino, informiamo che in data odierna è stata pubblicato dalla Polizia di Stato tramite un post [2] pubblicato su “_Commissariato di PS On Line – Italia_ [3]” l’invito a prestare attenzione all’attività di phishing che può coinvolgere anche i titolari di conti correnti della banca ING DIRECT per evitare che il noto “conto arancio” diventi un “conto in rosso”.

Questo il testo dell’allerta della Polizia Postale: “ING DIRECT. Queste che vi mostriamo sono le tre fasi di un’attività di phishing che modifica il conto da arancio a “vuoto”. Fate attenzione.”. Il phishing, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti [4]” è un tipo di truffa effettuata su Internet attraverso la quale un malintenzionato cerca di ingannare la vittima convincendola a fornire informazioni personali, dati finanziari o codici di accesso, fingendosi un ente affidabile in una comunicazione digitale.

Il modo migliore per difendersi, è quello di non rispondere mai a questi messaggi palesemente strani e quindi di non cliccare sui link cui solitamente conducono o rispondere alle richieste di dati bancari o sensibili. Il problema però è sempre lo stesso: molte imprese, professionisti e utenti continuano a cascarci perché troppo spesso non si riflette quando viene toccato il proprio conto corrente o carta di credito e si agisce d’istinto.

Bisogna, quindi, solo prestare più attenzione e accertarsi sempre della provenienza del messaggio anche perché le banche o gli istituti finanziari non utilizzano mai questo tipo di procedura per le loro comunicazioni. Nel caso siate comunque incappati nella frode potrete rivolgersi agli esperti della nostra associazione tramite i nostri contatti email info@sportellodeidiritti.org [5] o segnalazioni@sportellodeidiritti.org [6] per valutare immediatamente tutte le soluzioni del caso per evitare pregiudizi.