Tromba(Idv): “Qua si campa d’aria, a Catanzaro, neanche di quella”
redazione | Il 19, Nov 2011
Emergenza rifiuti: “Abbiamo visto che l’approccio dato dai governi regionali sia di centrosinistra che di centrodestra ha prodotto un commissariamento senza fine che ha creato disastri ambientali e morali, si è spezzata su questo fronte la comunità morale e abbiamo visto che i gruppi umani sono rimasti uniti solo dalla ricerca del potere per se e dalla ricerca del tornaconto immediato”
Tromba(Idv): “Qua si campa d’aria, a Catanzaro, neanche di quella”
Emergenza rifiuti: “Abbiamo visto che l’approccio dato dai governi regionali sia di centrosinistra che di centrodestra ha prodotto un commissariamento senza fine che ha creato disastri ambientali e morali, si è spezzata su questo fronte la comunità morale e abbiamo visto che i gruppi umani sono rimasti uniti solo dalla ricerca del potere per se e dalla ricerca del tornaconto immediato”
CATANZARO – “Una nota canzone falck degli anni ’70 stigmatizzando la mancanza di lavoro in Calabria, diceva:”Qua si campa d’aria”. Oggi, purtroppo, neanche più di questa perché persino quella è inquinata fisicamente e moralmente. Questa Calabria tra emergenze vere e quelle create continua a gestire il problema dei rifiuti con la tirannia dell’urgenza. Noi siamo d’accordo con Marc Augè che diceva che la storia futura non produrrà più rovine, non ne ha il tempo, essa produrrà solo rifiuti. Il Sindaco Traversa ammette che c’è l’emergenza a Catanzaro che produce duecento tonnellate al giorno di rifiuti. Abbiamo visto che l’approccio dato dai governi regionali sia di centrosinistra che di centrodestra ha prodotto un commissariamento senza fine che ha creato disastri ambientali e morali, si è spezzata su questo fronte la comunità morale e abbiamo visto che i gruppi umani sono rimasti uniti solo dalla ricerca del potere per se e dalla ricerca del tornaconto immediato. E’ compito della politica assicurarsi che i vincoli della comunità morale si rafforzino. Occorrono interventi strutturali collegati ad un concreto piano di sviluppo, tenendo conto delle nuove tecnologie e delle nuove professionalità e facendo diventare il problema, un’ opportunità di sviluppo senza farsi prendere dalle facili sirene del “tutto e subito”. Serve dunque uscire immediatamente dal commissariamento dando regole certe, responsabilità sicure, controlli efficaci e coinvolgimento ed informazione ai cittadini, ai mass-media per creare una vera e propria democrazia ambientale e partecipata. Il ciclo dei rifiuti in Calabria è gestito da società private che hanno dimostrato, a proposito della gestione della discarica di Alli, che, ancora una volta, la ricerca della ricchezza come unico valore della vita alimentata dall’ideologia del libero mercato e dall’accumulazione monetaria, ha portato la corruzione ad essere lo strumento più semplice di dominio e di ingiustizia sociale con una forte gradazione verso il basso della morale pubblica”.
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