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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 30 APRILE 2024

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Tribunale di Rossano, la politica fermi i burocrati

Tribunale di Rossano, la politica fermi i burocrati

Bisogna sperare che sul palazzo di giustizia della Sibaritide non si abbatta definitivamente la scure della soppressione

Tribunale di Rossano, la politica fermi i burocrati

Bisogna sperare che sul palazzo di giustizia della Sibaritide non si abbatta definitivamente la scure della soppressione

 

Tribunale, la politica non può cedere il passo ai burocrati. Soprattutto in un tempo in cui il Governo centrale sembra essersi riappropriato di una sua identità, non è più concesso rimandare oltremodo le attese dei cittadini. Ecco perché abbiamo il dovere di continuare a sperare che sul palazzo di giustizia della Sibaritide non si abbatta definitivamente la scure della soppressione. Al momento esiste solo l’ennesimo parere tecnico che risponde alle logiche della spending review. L’ultima parola, adesso, spetta al Guardasigilli, che ha sempre avuto una posizione chiara contro la soppressione dei presidi giudiziari, soprattutto quello di Rossano. Questo territorio, però, continua a rivendicare il diritto di essere ascoltato. Con l’insediamento del Governo Renzi, infatti, sulla questione sembra essere calata una cortina di silenzio.

Il sindaco Giuseppe Antoniotti commenta così la relazione prodotta dalla Commissione di monitoraggio, presieduta da Annamaria Palma Guarnier, presentata nei giorni scorsi al Ministro Andrea Orlando e che, di fatto, ratifica quanto già stabilito nella Riforma sulla geografia giudiziaria italiana.

Rimango speranzoso e fiducioso – dichiara il Primo cittadino – perché confido nella buona politica e nella credibilità delle Istituzioni. Il governo dei tecnici, che ha praticamente messo in ginocchio il nostro Paese, ha fatto il suo corso e sarebbe del tutto inimmaginabile e paradossale se oggi si continuassero a garantire i diritti primari solo ed esclusivamente nell’ottica del risanamento delle casse. È chiaro a tutti che in nome del famigerato risparmio, negli ultimi anni sono stati sottratti molti servizi, giustificando l’impossibile. E i burocrati, assolvendo al dovere di far quadrare i conti, non tengono in considerazione le reali esigenze dei cittadini. È successo in passato. Succede anche oggi. Allora è qui che è necessario l’intervento della politica. Che – scandisce Antoniotti – deve farsi carico dei problemi dei territori. Perché ammesso che la Riforma della Giustizia, così come riportato dalla relazione della Commissione, stia ottenendo risultati incoraggianti nell’accorpamento dei due tribunali di Rossano e Castrovillari, pur condividendo a pieno le perplessità sollevate dal Consiglio dell’ordine degli avvocati, attraverso il presidente Serafino Trento, pronto a dimostrare gli errori e i dati forvianti emersi dalla relazione, è pur vero che la stessa relazione non considera il pesante prezzo che sta pagando questo vasto e complesso territorio per vedersi riconosciuto un diritto. La Commissione monitoraggio – sottolinea il Sindaco – omette del tutto i gravi problemi logistici del tribunale di Castrovillari, visibili anche agli stolti, non fa alcuna menzione dei problemi legati alla mobilità e alle estreme difficoltà per raggiungere la sede del Pollino e dei diversi disagi emersi in questi primi mesi di attuazione del Decreto. Ecco perché è necessario instaurare un dialogo forte tra gli enti locali ed il Governo. Nei mesi scorsi ho fatto recapitare al neoministro Orlando una richiesta di incontro con tutti i sindaci del comprensorio giudiziario rossanese. Lettera che è sicuramente giunta a destinazione perché ha avuto riscontro: un telegramma di ringraziamento, a firma del Ministro, per gli auguri di buon lavoro. Spero sia stata solo una simpatica disattenzione! Sono convinto – conclude il sindaco Antoniotti – che la vertenza Tribunale non sia affatto chiusa. Continuiamo a sperare nella credibilità delle istituzioni e soprattutto nella onorabilità della parola data. Quella che Orlando ha garantito ad un comprensorio di oltre 120mila abitanti, rassicurandolo sulle sorti del tribunale. Ecco perché lancio un appello alla deputazione calabrese, soprattutto a quella del Partito Democratico che è forza di Governo, affinché chieda al Guardasigilli di convocare, con urgenza, un incontro con i venti sindaci del comprensorio, in modo da esprimere in modo chiaro e con carte alla mano quella che è la reale situazione vissuta quotidianamente dai cittadini e utenti della Sibaritide e dell’Area urbana Corigliano-Rossano. Perché solo chi vive questa terra ne conosce i suoi problemi.