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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 29 APRILE 2024

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Tribunale di Lamezia da Vibo a Catanzaro?

Tribunale di Lamezia da Vibo a Catanzaro?

Monta la protesta dell’avvocatura lametina per l’ennesima doccia fredda sulle sorti del Palazzo di giustizia cittadino

di ANTONIETTA BRUNO

Tribunale di Lamezia da Vibo a Catanzaro?

Monta la protesta dell’avvocatura lametina per l’ennesima doccia fredda sulle sorti del Palazzo di giustizia cittadino

 

di Antonietta Bruno

 

 

Non c’è pace a Lamezia circa la sorte del tribunale di Piazza della Repubblica. E all’indomani della grande manifestazione per scongiurarne la soppressione, anche con il sostegno della Carovana internazione antimafie, arriva l’ultima doccia fredda. quella di una bozza di proposta che accorperebbe il palazzo di giustizia lametino a quello della città capoluogo di regione.

Lamezia “derubata” ancora una volta da Catanzaro, proprio come è successo per l’ospedale Giovanni Paolo II e per la gran parte degli uffici più importanti della terza città della Calabria.

La storia non cambia, dunque, ma ciò che fa più ribrezzo e che nella mattinata è stata anche causa di sospensione di tutte le udienze in corso, è il fatto che ad essere stati salvati dai tagli, tra i tribunali calabresi sarebbero stati quelli di Castrovillari e Paola.

Una cosa inaudita questa, e che non trova risposte né riscontri in nessuna nelle ragione sollevate in questi giorni dall’avvocatura lametina né dalla classe politica mai così compatta prima d’ora. Si sarebbe dunque parlato a vuoto e lottato contro i mulini a vento, o meglio ancora, contro un nemico nascosto poichè fino a ieri, era Vibo Valentia la sede prescelta per l’accorpamento. Oggi invece, a sorpresa, è Catanzaro.

Forte lo sconcerto e forte anche la reazione dell’avvocatura lametina che non appena appresa la notizia ha deciso, in qualità di addetti ai lavoro, e ancora prima di cittadini di Lamezia, di protestare occupando le aule del Palazzo di giustizia. Una presa di posizione forte fino a quando non si avranno rassicurazioni in merito. Ovviamente non sono mancati momenti di concitazione per l’ennesimo “sopruso” subito, ma soprattutto “per la poca considerazione in tutte quelle che sono le problematiche del luogo”. Lamezia è il cuore della Calabria, è un territorio dove la criminalità organizzata è forte e si fa sentire. E’ una città che non può essere lasciata allo sbaraglio e, soprattutto, non può perdere di ulteriore prestigio e importanza. A tutto questo oltre che alle ragioni più importanti di contrasto alla criminalità organizzata, si stanno appellando avvocati e magistrati. E sempre per questa ragione hanno annunciate giornate di sciopero ad oltranza.

redazione@approdonews.it