Tentato incendio boschivo, Marino chiarisce Il 45enne, difeso dall'avvocato Francesco Nicoletti, risponde al Gip e al Pm
Chiarisce fatti e dinamica Antonio Renato Marino, difeso di fiducia dall’avvocato
penalista Francesco Nicoletti e destinatario nei giorni scorsi di un’ordinanza di
custodia cautelare agli arresti domiciliari con l’accusa di tentato incendio boschivo.
Il 45enne è comparso oggi dinanzi al Gip del Tribunale di Castrovillari per l’interrogatorio
di garanzia. L’uomo risponde a tutte le domande formulate sia dal GIP sia dal PM
chiarendo fatti e dinamiche. La difesa si è riservata di presentare richieste relative
alla misura cautelare.
I FATTI – Nella giornata di martedì 9 gennaio i Carabinieri Forestali hanno notificato
ad Antonio Renato Marino, di Cropalati, la misura degli arresti domiciliari disposta
dal Giudice per le indagini Preliminari del Tribunale di Castrovillari Dott.ssa Teresa
Reggio con l’accusa di tentato incendio boschivo doloso continuato. Nello specifico,
l’uomo è ritenuto responsabile di due episodi verificatisi nel territorio di Longobucco
nel settembre 2017. In seguito al rinvenimento di un innesco formato da un lumino
in cera in località Macrocioli, hanno preso il via le indagini dei Carabinieri Forestali
che, coordinate dalla Procura della Repubblica di Castrovillari, hanno portato alla
individuazione di Marino, ripreso anche dalle telecamere.