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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 30 APRILE 2024

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Tenta estorsione ad imprenditori, arrestato a Montepaone

Tenta estorsione ad imprenditori, arrestato a Montepaone

Operazione congiunta Finanza e Carabinieri, sequestrati beni per 3 mln

Tenta estorsione ad imprenditori, arrestato a Montepaone

Operazione congiunta Finanza e Carabinieri, sequestrati beni per 3 mln

 

 

(ANSA) – MONTEPAONE (VIBO VALENTIA) – Un imprenditore, Salvatore Pannia, e’ stato arrestato dai carabinieri e dai militari della Guardia di Finanza a Montepaone per tentata estorsione aggravata dalle modalità mafiose. Pannia avrebbe tentato di estorcere denaro ad alcuni imprenditori della zona per garantire il sostegno degli esponenti della cosca della ‘ndrangheta Sia-Procopio-Tripodi. Nel corso dell’operazione sono stati anche sequestrati beni per oltre 3 milioni di euro a esponenti della cosca.

Otto persone sono indagate per trasferimento fraudolento di beni nell’inchiesta della Dda di Catanzaro che stamane ha portato all’arresto dell’imprenditore Salvatore Pannia, 46 anni, di Montepaone (Catanzaro), accusato di tentata estorsione ai titolari di un bar. Le persone indagate sono familiari di Pannia ai quali erano stati intestati fittiziamente dei beni riconducibili all’imprenditore che è ritenuto esponente della cosca della ‘ndrangheta Sia-Procopio-Tripodi. Stamane i finanzieri del Gico di Catanzaro ed i carabinieri della Compagnia di Soverato oltre ad arrestare Pannia hanno sequestro beni immobili per un valore di 3 milioni di beni. Tra il patrimonio riconducibile a Pannia c’é anche il night club ‘Arabesqueh’, unica struttura del genere in provincia di Catanzaro. I particolari delle indagini sono stati resi noti nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il Procuratore di Catanzaro, Vincenzo Antonio Lombardo, il procuratore aggiunto Giuseppe Borrelli, ed i rappresentanti di carabinieri e Guardia di finanza. All’arresto dell’imprenditore per tentata estorsione aggravata dalle modalità mafiose si è giunti dopo la denuncia di due fratelli titolari di un bar ai quali Pannia aveva chiesto la somma di mille euro. Il denaro, secondo gli investigatori, doveva servire a sostenere gli esponenti della cosca che si trovano attualmente detenuti.

redazione@approdonews.it