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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 28 MARZO 2024

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Tendopoli di San Ferdinando, Appello alle istituzioni, alle imprese ed alla comunità civile e religiosa Vogliamo fare un appello alle istituzioni nazionali, regionali e locali perché intervengano con un provvedimento deciso e definitivo che garantisca dignità nell’accoglienza delle persone e che non sia più l’ennesima struttura emergenziale che diventa poi soluzione definitiva

Tendopoli di San Ferdinando, Appello alle istituzioni, alle imprese ed alla comunità civile e religiosa Vogliamo fare un appello alle istituzioni nazionali, regionali e locali perché intervengano con un provvedimento deciso e definitivo che garantisca dignità nell’accoglienza delle persone e che non sia più l’ennesima struttura emergenziale che diventa poi soluzione definitiva

Dopo l’ennesimo incendio che nella notte di San Silvestro ha avvolto nelle fiamme la tendopoli di San
Ferdinando, con la distruzione di una ventina di baracche che per fortuna non ha causato nessun ferito o
morto, è sempre più urgente programmare un intervento che miri al superamento di questa realtà con
l’obiettivo di ridare dignità alle persone che ormai da tempo vivono in una condizione di marginalità
inaccettabile.
Come Delegazione Caritas e Commissione Migrantes della Calabria, guidati da Mons. Schillaci – vescovo
incaricato CEC Caritas/Migrantes e da Mons. Milito – vescovo di Oppido-Palmi, siamo presenti oggi, presso
la tendopoli/baraccopoli di San Ferdinando, per ribadire la nostra solidarietà ai tanti lavoratori migranti
presenti ed alle tante realtà di base, ecclesiali e non, che sono impegnate per una risoluzione definitiva per
il superamento dell’ormai storica situazione del ghetto infernale.
Vogliamo fare un appello alle istituzioni nazionali, regionali e locali perché intervengano con un
provvedimento deciso e definitivo che garantisca dignità nell’accoglienza delle persone e che non sia più
l’ennesima struttura emergenziale che diventa poi soluzione definitiva.
Crediamo che sia opportuno andare verso l’individuazione di soluzioni abitative sicure e adeguate diffuse
nel territorio attraverso anche una organizzazione dei trasporti che faciliti gli spostamenti nell’intera area.
Facciamo appello inoltre alle imprese sane della Piana e di tutta la Regione perché garantiscano condizioni
dignitose e redditualmente accettabili ai migranti per consentire loro il reperimento con maggiore facilità
sul mercato privato di immobili in locazione.
In ultimo, ci appelliamo all’intera comunità religiosa e civile, perché superi il pregiudizio e la diffidenza e
con slancio generoso, per come sanno fare i calabresi, metta in campo iniziative di ospitalità diffusa per
garantire una dignità ai lavoratori migranti impegnati nella Piana di Gioia Tauro e nelle altre realtà di lavoro
agricolo della regione.
Delegazione Caritas Calabria Vescovo Incaricato CEC Caritas/Migrantes Commissione Migrantes Calabria
Sac. Bruno Di Domenico Mons. Giuseppe Schillaci Dott. Pino Fabiano