Telefono azzurro e Movimento difesa del Cittadino in Calabria a difesa dell’infanzia e dell’adolescenza
redazione | Il 01, Mag 2014
A Cosenza presso l’Istituto Milani e de Matera si conclude per l’anno 2014 il progetto Europeo SAFER INTERNET “Generazioni Connesse”
Telefono azzurro e Movimento difesa del Cittadino in Calabria a difesa dell’infanzia e dell’adolescenza
A Cosenza presso l’Istituto Milani e de Matera si conclude per l’anno 2014 il progetto Europeo SAFER INTERNET “Generazioni Connesse”
A Cosenza presso l’Istituto Milani e de Matera si conclude per l’anno 2014 il progetto Europeo SAFER INTERNET “Generazioni Connesse”
Il progetto, promosso da Telefono azzurro e Movimento difesa del cittadino
entra nella sua fase conclusiva. In questi giorni l’iniziativa è approdata
grazie alla richiesta della dirigente Prof. Immacolata Cairo negli istituti
Milani e de Matera di Cosenza da lei diretti. In tale contesto gli operatori
Giorgio Durante e Chiara la Barbera, delle associazioni coinvolte, hanno
incontrato gli interessatissimi ragazzi delle classi elementari e medie, si
parlava di nuove tecnologie di comunicazione, internet e social network e
soprattutto dei pericoli che si nascondono nella rete a partire dal Cyber
bullismo. Il disagio giovanile, le tendenze della moda e il cyberbullismo
passano tutti dalla rete, gioie e dolori per i nati negli anni duemila. Una
volta il bullismo era reale, oggi è ancora più insidioso nelle piazze
virtuali, come pure gli adescamenti online: nel solo 2013 la Polizia postale
ha inserito nella sua blacklist 1.641 siti pedopornografici, mentre 28.063
sono in totale quelli conosciuti. Per capire tutti i rischi che corrono gli
adolescenti basta dare uno sguardo ai dati, uno su quattro vaga in rete
fino a dieci ore al giorno mentre la metà degli under 18 italiani non ha
bisogno di una postazione fissa grazie alla diffusione di wifi e smartphone,
così circa il 22% degli under tredici che navigano sul web ha un profilo nei
social network falso, proprio per poter accedere ai contatti con i coetanei,
mettendo a repentaglio la propria e l’altrui incolumità. Nella maggior
parte dei casi le vittime non si confidano, le attività di Telefono Azzurro
e di MDC sono finalizzate ad accrescere la consapevolezza dei ragazzi, tra
spirito critico e condivisione di valori, rafforzando le occasioni di
dialogo e l’ascolto e soprattutto spiegare cosa fare anche ai genitori,
spesso più impreparati dei figli. C’è poi chi si scatta foto senza vestiti o
fa video in atteggiamenti “spinti” e poi magari li invia. In inglese si
chiama “sexting” ed è estremamente rischioso, c’è poi da evitare il
preoccupante furto di identità di un adulto per entrare nei siti di
scommesse sportive, porno o di acquisti online: non è una ragazzata, è un
reato a tutti gli effetti, questi sono solo alcuni dei pericoli che si
incontrano sulla rete. Per segnalare tutti gli abusi ci sono fortunatamente
una serie di strumenti anche in rete ma soprattutto i centri di ascolto di
telefono azzurro e della polizia postale sempre disponibili ad intervenire e
dare consigli.