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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 28 APRILE 2024

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Taurianova si prepara a festeggiare la sua patrona

Taurianova si prepara a festeggiare la sua patrona

Dal 7 al 9 le celebrazioni della Madonna della Montagna. Domani la “discesa” dell’effige sacra

di MICHEL DESSI’

Taurianova si prepara a festeggiare la sua patrona

Dal 7 al 9 le celebrazioni della Madonna della Montagna. Domani la “discesa” dell’effige sacra

 

di Michel Dessì

 

 

Anche quest’anno i taurianovesi si preparano a festeggiare la loro patrona, la Madonna della Montagna, una festa molto sentita dai residenti e non solo.

Sono in centinaia, se non in migliaia, i fedeli che giornalmente partecipano con viva fede alla novena predicata dal novello sacerdote don Gaudioso Mercuri che, in questi giorni, sta ponendo l’accento sulle virtù di Maria come l’umiltà, il servizio, la carità, lo spirito di sacrificio, la dolcezza e la bontà, rilevando che se si è veri devoti a Maria non basta solo amarla ma bisogna imitarla.

Domani dopo la celebrazione della messa delle 8,30 ci sarà la tanto attesa “discesa della Madonna”, un evento ricco di fede e di emozione, dove tutti i fedeli con occhi lucidi e pieni di gioia invocano la Vergine per ottenere grazie.

I giorni di festa sono dal 7 al 9 settembre, ma il più intenso resta l’8 che la Chiesa ricorda come giorno della nascita di Maria madre di Gesù. Questa giornata si arricchisce ancora di più, perché a presiedere la messa delle 11,30 vi sarà il nuovo vescovo della Diocesi di Oppido-Palmi Francesco Milito, che incontrerà per la prima volta la comunità della chiesa matrice di Taurianova. Alle 18 avrà luogo la processione per le vie della città e al rientro non potranno mancare gli spettacolari fuochi pirotecnici. Come da tradizione, alle 22, non mancherà il gran concerto bandistico “Città di Pazzano”, che si esibirà sotto la direzione del maestro Andrea Graziani. 

Il 9 settembre, nell’ultimo giorno di festa, ricorre la rievocazione del miracolo del 1894. Si narra che in quell’occasione, la statua della Madonna abbia mosso gli occhi volgendoli verso il popolo e i fedeli, pieni di stupore, la portarono in processione per le vie della città. Mentre si trovavano nei pressi di Jatrinoli, apparvero dei raggi di luce che formarono improvvisamente una croce in cielo, come riferisce anche lo scrittore taurianovese Francesco Sofia Moretti sul suo libro “Pro Fide”. “La luna pallida – scrisse Moretti – spettatrice agli umani eventi, questa volta fu attraversata da due raggi di luce, come il gran segno di Costantino – due enormi fasci luminosi che incrociano sul petto del gran disco; e quasi indescrivibile è questa volta lo spettacolo di una Croce formatasi improvvisamente”. Ancora oggi, dopo più di un secolo, i devoti della Vergine si recano in chiesa per “cantare il miracolo” e dedicare un giorno intero alla preghiera. I festeggiamenti termineranno quindi giorno 10, con il tradizionale “bacio del piede” e la riposizione della sacra effige nella sua nicchia.

redazione@approdonews.it