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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 28 APRILE 2024

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Taurianova, kermesse natalizia alla “Monteleone-Pascoli” Protagonisti ancora una volta gli alunni dell'istituto

Taurianova, kermesse natalizia alla “Monteleone-Pascoli” Protagonisti ancora una volta gli alunni dell'istituto
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La kermesse natalizia offerta quest’anno dall’I.C. “Monteleone Pascoli” è stata come sempre veramente entusiasmante e ricca; dalle recite della Scuola dell’Infanzia, al presepe vivente della Scuola Primaria, ha voluto ancora sorprenderci con ben altre “due stellette sulle spalline” (come nel gergo militare).

La prima è stata quella della Scuola dell’Infanzia “Zaccheria” che partecipando al Concorso Nazionale “In memoria di Olga”, organizzato dal Planetario Provinciale di Reggio Calabria, dalla sezione Calabria della Società Astronomica Italiana, dalla Direzione Generale per gli ordinamenti scolastici e dal Miur, ha vinto il secondo premio con la piccola alunna Francesca Macrì che ha partecipato con un elaborato grafico straordinario per la sua semplicità e genuinità.

Ed ancora i ragazzi delle classi quinte della Scuola Primaria e quelli della Scuola Secondaria di I Grado, presso la suggestiva Chiesa dei SS. Apostoli Pietro e Paolo, sono stati protagonisti di uno splendido concerto natalizio dando prova della loro straordinaria capacità canore e musicali.
Presenti le autorità del luogo a cui vanno i ringraziamenti per la gradita partecipazione.

Erano moltissimi i genitori e i familiari accorsi per ascoltare i ragazzi. Nel suo discorso augurale, il Dirigente Scolastico Prof. Maria Aurora Placanica ha sottolineato come attraverso la musica è possibile ampliare la sensibilità e la spiritualità dei bambini avvicinandoli sempre di più a scoprire il Dio che abita dentro il loro cuore, evidenziando anche come ciò contribuisca allo sviluppo dei valori umani fondamentali: l’amore per gli altri, la generosità e la solidarietà.

Magistralmente guidati dal Prof. Avati (per il coro), dal Prof. Calderone (per le musiche) e dalle docenti coinvolte, i ragazzi di volta in volta, hanno presentato i bei canti di tradizione religiosa e non solo, in lingue diverse spaziando dal latino all’inglese, fino ai canti popolari; il tutto intervallato da momenti di riflessione su quello che è stato il filo conduttore “Il Natale è amore”.
Descrivere o tradurre in parole tutto ciò che i ragazzi con le loro voci, con la loro semplicità e la loro freschezza sono riusciti a trasmettere, non è cosa semplice, di fatto ogni singola voce del coro è riuscita ad arrivare dentro l’anima lasciando un’emozione difficile da dimenticare.