Taurianova, il Commissario approva il regolamento contro l’evasione tributaria
Gen 28, 2020 - redazione
Approvato dalla terna commissariale prefettizia di Taurianova, guidata dalla dott.ssa Antonia M. G. Surace il “Regolamento disciplinante misure preventive per sostenere il contrasto all’evasione dei tributi locali” con deliberazione n. 1 del 28 gennaio 2020.
Una misura di prevenzione che l’Ente “In assenza di specifiche ulteriori norme concernenti l’argomento l’ente ha deciso di dare piena attuazione a tale disposizione al fine di adottare misure preventive che consentano il contrasto dell’evasione dei tributi locali”.
I tributi locali interessati saranno:
1. Imposta Municipale Propria (IMU);
2. Tassa Rifiuti (TARI);
3. Tassa per l’Occupazione di Spazi ed Aree Pubbliche;
4. Imposta Comunale sulla Pubblicità.
“Nel caso di affidamento in concessione di tributi il Concessionario coopererà con l’ufficio per dare attuazione al presente regolamento nell’ambito delle previsioni contrattuali o di ulteriori previsioni dovessero rendersi necessarie in forza dell’applicazione del presente Regolamento”.
All’art. 2 c’è la “definizione dell’irregolarità tributaria”, ovvero che si ha quando il soggetto “abbia un debito complessivamente superiore all’importo di euro 100,00 (cento/00), risultante da tutte le entrate ricomprese nel precedente articolo 1 a seguito di omessa o infedele denuncia, parziale o mancato versamento alla scadenza ordinaria, di emissione di avviso di accertamento – non sospeso amministrativamente o giudizialmente – o di avvio della riscossione coattiva”.
I soggetti interessati sono quelli che “esercitano attività commerciali o produttive che si trovano in posizione di irregolarità tributaria non possono essere rilasciate licenze, autorizzazioni, concessioni e i relativi rinnovi”, mentre nel caso in cui la morosità è successiva al “provvedimento autorizzatorio, e dunque, in caso di esito negativo della verifica da parte del Comune sulla regolarità tributaria, l’ufficio competente notifica all’interessato la comunicazione di avvio del procedimento di sospensione dell’attività di cui alle licenze, autorizzazioni, concessioni e segnalazioni certificate di inizio attività, assegnando un termine di 30 giorni per la regolarizzazione. Decorso infruttuosamente tale termine, nei 15 giorni successivi viene emesso il provvedimento di sospensione per un periodo di novanta giorni, ovvero sino al giorno della regolarizzazione, se antecedente, previa notifica del provvedimento da parte dell’Ente Locale”. E, “Qualora gli interessati non regolarizzino la loro posizione entro il predetto termine di novanta giorni, la licenza, autorizzazione o concessione viene revocata.
I contribuenti morosi potranno procedere a regolarizzare la propria posizione debitoria con gli strumenti previsti dal regolamento generale delle Entrate o da quelli specifici dei tributi oggetto del debito o fornendo specifica fideiussione bancaria con escussione a prima richiesta pari all’importo dei tributi ancora dovuti a garanzia del pagamento delle somme, anche in caso di rateazione. In caso di rateazione delle somme dovute, anche il solo mancato pagamento di una rata fa ritornare il contribuente nella posizione di irregolarità tributaria ai fini dell’applicazione del presente regolamento”.
In poche parole per le attività commerciali e produttive in regola necessita una sorta di “attestato di regolarità tributaria del soggetto istante”.
Il Regolamento integrale è pubblicato nell’Albo Pretorio dell’Ente.
(GiLar)