Taurianova, chiude la tenenza della Guardia di finanza
redazione | Il 09, Lug 2014
Si tratta di un grave errore politico. Non si può sfornire una città di un presidio di polizia così importante
di LL
Taurianova, chiude la tenenza della Guardia di finanza
Si tratta di un grave errore politico. Non si può sfornire una città di un presidio di polizia così importante
di LL
Era nell’aria da diverso tempo e le previsioni si sono avverate, anche la tenenza della guardia di finanza chiude i battenti. I 16 militari hanno ricevuto ieri la visita del Generale di Catanzaro che ha comunicato loro il decreto di chiusura della struttura operativa. Aldilà della gentilezza del Generale che ha invitato i militari a trovarsi una sede idonea, resta il fatto gravissimo della sistematica chiusura degli uffici pubblici nella nostra cittadina. Oggi è toccato alla guardia di finanza, domani al giudice
di pace, dopodomani al commissariato di polizia, poi alla compagnia dei carabinieri? Nel nome della spending review. Degli altri uffici pubblici ormai da parecchi anni che abbiamo perso la partita. Niente Inps, niente Agenzie delle Entrate, niente ufficio di collocamento, niente Ospedale, solo per fare qualche esempio, ma l’elenco è lunghissimo.
La chiusura della tenenza era nell’aria da parecchi mesi, una domanda sorge spontanea, ma Taurianova e’ un paese dove la criminalità organizzata esiste o no? La nostra cittadina detiene il record per scioglimenti per mafia in Italia, ben 3 da quando è stata istituita la legge. Addirittura la legge per gli scioglimento dei consigli comunali é stata fatta appositamente per Taurianova all’inizio degli anni ’90. La ‘ndrangheta come si combatte senza il controllo del territorio? A Taurianova bisogna invertire il ragionamento che si fa nelle alte sfere dei comandi generali, bisogna rafforzare i presidi di polizia altro che smantellarli.
Un errore politico che in una società come la nostra puoi portare ad una situazione di caos e confusione, oltre che fare un regalo alla ‘ndrine. La pallaè adesso in mano ai prefetti arrivati da Roma nel chiedere conto di tale decisione. Se il territorio non deve essere controllato non si capisce per quale ragione al mondo il nostro comune deve avere ancora i commissari antimafia. Una riflessione che il cittadino comune si pone costantemente.