Taurianova Centro Dialisi, Mercuri, “ho denunciato le disfunzioni del centro, sono il nemico da abbattere” Il comitato di cui parlano Barbera , Lentini e Spinoso, è solo una sigla che ho usato per tenere alta l’attenzione sulla problematica del centro dialisi di Taurianova
Riceviamo e pubblichiamo
Il comitato di cui parlano Barbera , Lentini e Spinoso, è solo una sigla che ho usato per tenere alta l’attenzione sulla problematica del centro dialisi di Taurianova. Come ebbi modo di dichiarare in Procura presso il tribunale di Palmi il 15 maggio scorso, un comitato era da costituirsi ma effettivamente non esiste. Per costituire il comitato siamo stati convocati io e gli altri tre componenti dal dr. Bruzzese che ha voluto si costituisse in quel modo il comitato. Avrei dovuto essere io ad adempiere a tutte la formalità della registrazione. Dimettersi da chi, da che cosa se non esiste niente. Si è vero che io prima di fare qualunque documento che riguardasse il centro dialisi di Taurianova ho sempre informato gli altri tre. Ma i documenti che ho pubblicato sono stati sempre sottoscritti col mio nome. Questa alzata di scudi contro la mia persona, da parte della banda dei tre, ha una regia occulta “poi mica tanto occulta” per far apparire il centro come “L’ECCELLENZA “. Siccome io ho denunciato le disfunzioni del centro, sono il nemico da abbattere. Io ho sempre tenuto in considerazione e ho accettato “e fatti miei “suggerimenti da parte di chiunque avesse avuto idee per migliorare il centro dialisi. Non certo potevo avallare l’arroganza del solito infermiere che tratta il reparto come cosa sua. Non potevo avallare che la Lentini andasse in rappresentanza del centro ad una riunione presso la direzione generale dell’ASP a Reggio Calabria motu proprio, solo perché invitata o inviata da un suo amico. I problemi del centro sono altri e di tutt’altro valenza. Alcune domande vorrei porre al Primario facente funzione Dr. Bruzzese: Come intende risolvere il problema della mancanza di infermieri costretti sempre a raddoppiare i turni in presenza. Perché ogni fine turno non si sanificano i letti dei pazienti. Perché le porte del reparto continuano a rimanere spalancate permettendo a chiunque di accedere al reparto. Quanto personale lavora presso il centro e non è vaccinato al covid 19. Perché i tamponi per il covid non vengono eseguiti con regolarità a tutti i pazienti. Anche eseguire un Emogas diventa un problema, mancano le cartucce da settimane.
Giocare con la salute e la vita dei pazienti non è uno scherzo quello che i pazienti chiedono “e io come paziente lo grido a gran voce“ vogliamo essere curati nella pace e tranquillità. Se vi sono persone non all’altezza si facciano da parte.
Mercuri Pasquale, dializzato