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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 12 DICEMBRE 2024

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Tapis roulant, divenga “galleria” d’arte

Tapis roulant, divenga “galleria” d’arte

| Il 28, Giu 2014

E’ la proposta avanzata da Filippo Sargonà

Tapis roulant, divenga “galleria” d’arte

E’ la proposta avanzata da Filippo Sargonà

 

 

Riceviamo e pubblichiamo:

REGGIO CALABRIA – Ormai esiste e ce ne dobbiamo fare una ragione; il Tapis Roulant impatta

alla vista nella storica via della Giudecca quasi si fosse all’interno di
uno scalo internazionale di trasporti mentre ci ritroviamo in pienissimo
Centro cittadino.

Accolto e realizzato fra polemiche ed acclamazioni eclatanti l’Opera
funziona a tratti ed ha dei costi esorbitanti di manutenzione ma non è mai
decollata veramente svolgendo solo in parte quel ruolo strutturale di
“cucitura” fra parte bassa e parte alta della città.

La suggestiva idea è rimasta sempre orfana di “incentivi” all’uso ed il
Tapis Roulant sembra oggi un mostro di metallo, cemento e vetro che
ingombra anche in maniera goffa uno dei più suggestivi e storici scorci
cittadini.

Al contempo la sua stessa natura si presta ad un “riutilizzo” di tipo
artistico senza dubbio più avvincente rispetto alla sua ordinaria funzione;
da Tunnel freddo e tecnologico può divenire “Galleria d’Arte” per
esposizioni tematiche periodiche e grandi Mostre. Non solo sarebbe idale
per accogliere opere di *Accademia Belle Arti* e *Facoltà Architettura* ma
si presterebbe anche ad ospitare progetti artistici itineranti di arte
contemporanea ed arti grafiche e finanche di Arte di Strada e Musica.

Questo “contenitore” si presta bene sia ad “installazioni” audio-video che
ad illuminazioni scenografiche sperimentali e tanto altro.

Dopo proposta inascoltata su Miramare come “Ostello d’Arte” ( non è ancora
giunto alcun contatto formale da alcuna Istituzione per sviluppare idea
malgrado vi siano stati riscontri positivi a più livelli) spero che trovi
ascolto almeno questa che ovviamente va concepita dentro un intero “sistema
cultura” cittadino che non può non acquisire la connotazione di “rete” in
cui le migliori realtà cittadine (Teatri, Musei , Gallerie, Monumenti..)
vannoa confluire valorizzandosi a vicenda.

Reggio Bella è possibile, Reggio Gentile anche ma chi dovrebbe farla se non
i cittadini e le Istituzioni con complicità e partecipazione fattiva ed
armoniosa?

Filippo Sorgonà, Operatore Culturale