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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 01 MAGGIO 2024

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Svolta clamorosa nelle indagini sulla morte di Roberta Lanzino E' stata consegnata alla Corte d'Assise di Cosenza la perizia dei Ris di Messina che sono riusciti ad isolare del liquido seminale ritrovato sul terriccio dove avvenne l'omicidio

Svolta clamorosa nelle indagini sulla morte di Roberta Lanzino E' stata consegnata alla Corte d'Assise di Cosenza la perizia dei Ris di Messina che sono riusciti ad isolare del liquido seminale ritrovato sul terriccio dove avvenne l'omicidio
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COSENZA – Potrebbe avere finalmente un nome l’assassino di Roberta Lanzino. E’ stata infatti depositata alla Corte di Assise di Cosenza la perizia di 63 pagine nella quale i Ris di Messina spiegano di essere riusciti a isolare il liquido seminale ritrovato nel terriccio del luogo dell’omicidio. Una vera e propria svolta nelle indagini perchè questo permetterà di risalire al dna dell’uomo che ha violentato e ucciso la ragazza rendese nell’estate del 1988. Sotto processo ci sono tre pastori di Cerisano, Alfredo Sansone e i figli Franco e Remo. Franco è accusato di aver violentato e ucciso insieme allo scomparso Luigi Carbone la povera Roberta. I tre Sansone di aver poi fatto scomparire per sempre Carbone, scomodo testimone. La prossima udienza è fissata per il 21 gennaio. In aula compariranno i carabinieri del Ris, che relazioneranno su degli esami effettuati sul alcuni oggetti e indumenti. Le indagini sono arrivate a questo punto dopo che lo scorso mese di ottobre si è deciso di effettuare indagini su elementi mai periziati nel corso di questi anni, come il braccialetto che Roberta indossava e il motorino sul quale la ragazza viaggiava.