Sull’Adriatica alla velocità dell’anima, da Rimini ad Otranto il tour dell’artista P40
redazione | Il 12, Lug 2012
Il “P40 sull’Adriatica Tour” è un viaggio musicale, dal 17 al 21, tra la gente. Il “motore” del tour è la sana e buona Dieta Med-Italiana. Prossime fermate: Rimini, Fano, Civitanova, Vasto, Polignano e Otranto
Sull’Adriatica alla velocità dell’anima, da Rimini ad Otranto il tour dell’artista P40
Il “P40 sull’Adriatica Tour” è un viaggio musicale, dal 17 al 21, tra la gente. Il “motore” del tour è la sana e buona Dieta Med-Italiana. Prossime fermate: Rimini, Fano, Civitanova, Vasto, Polignano e Otranto
Dal 17 al 21 luglio 2012 l’eclettico artista salentino P40 (al secolo Pasquale G. Quaranta) porterà da Rimini ad Otranto, lungo la linea delle vacanze, il suo “P40 sull’Adriatica Tour”, un viaggio musicale alla velocità dell’anima.
In contrapposizione con l'”alta velocità” che caratterizza i nostri usi e costumi, le nostre necessità, spesso la nostra anima scorre senza fretta lungo sensazioni, ricordi, proiezioni attuali del nostro passato che in genere si associano a oggetti, canzoni, luoghi capaci di evocare il nostro essere più intimo e viscerale. Luoghi fisici e psicologici in cui la nostra vita si muove alla nostra velocità, si incontrano i nostri compagni di viaggio, occasionali o duraturi che siano. Sulla scia di questa evocazione “emozionante e confortevole” nasce Sull’Adriatica Tour – Un viaggio alla velocità dell’anima, un percorso lungo le stazioni ed i paesi che scorrono sulla linea “Adriatica” italiana, con l’obiettivo di ricostruire uno sviluppo artistico, sociale e culturale di un “viaggio” musicale, ispirato e rappresentato proprio nel brano Sull’Adriatica composto ed interpretato da P40, che riproduca le emozioni e il conforto, le illusioni e le esperienze che, nel passato ed ancora oggi, si sviluppano nell’animo di chi viaggia lungo il tratto ferroviario che congiunge il Nord ed il Sud d’Italia.
Il progetto si svolge con la costruzione di un tour artistico di alcune tappe/spettacolo che, in senso anticonvenzionale, si sposteranno da Nord a Sud, scelte tra le fermate della linea Adriatica.
Durante tali tappe l’artista P40 proporrà sui piazzali antistanti le stazioni e in altri luoghi della città (e persino sui treni, nelle tratte di spostamento) le proprie performance richiamando le provocazioni proprie delle sue opere artistiche, concentrate ironicamente intorno ai temi della sostenibilità, dei tabù sociali, dei personaggi paradossali delle sue storie.
Le prossime “fermate”, ossia le tappe, ad oggi previste (ma che possono aumentare in virtù dell’improvvisazione) sono sei: Rimini, Fano, Civitanova Marche, Vasto, Polignano al Mare e Otranto. I palchi? Le piazze ed i cortili, le strade del centro e gli angoli della movida, i piazzali delle stazioni ferroviarie ed i vagoni viaggianti, i circoli ricreativi ed i locali di ritrovo, ogni dove diventa palcoscenico di una vita vissuta, raccontata, musicata e cantata.
Persino gli spostamenti tra una tappa e l’altra sono parte attiva del tour, dove l’artista incontrerà i fantomatici attori della sua canzone: la gente, i “viaggiatori”. L’obiettivo è di focalizzare l’esperienza del viaggio in un fenomeno psicologico, nel quale i suoni, le performance sono il pretesto per riflettere sulle parole, sulle immagini, sui significati delle nostre esperienze di movimento all’interno delle varie regioni d’Italia. Lungo il corridoio ferroviario che ricongiunge “chi ha il Nord ed il Sud lontan da sé” mantenendo “l’Est e l’Ovest accanto a sé”, si realizza quindi una linea ideale di ricongiunzione che dal settentrione al meridione segna il confine virtuoso della separazione e del contatto tra le genti, i mondi, le specificità che compongono il territorio nazionale e che le rotaie utilizzate dal sistema ferroviario italiano Trenitalia concretizzano e rappresentano.
Tra le altre cose, P40 porterà in giro per l’Italia anche la neonata “Dieta Med-Italiana”, il progetto degli studenti dell’Istituto Costa di Lecce, animatori di “Repubblica Salentina”, che intende rilanciare l’economia del meridione e dell’Italia facendo leva su quella che i ragazzi chiamano la vera “tripla A”, ossia agricoltura, alimentazione e ambiente.
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Il progetto P40 nasce nel 2002 dall’idea del musicista Pasquale G. Quaranta, personaggio emergente ed estroso della grande fucina di artisti salentini, subito balzato agli occhi del pubblico della sua terra natía per l’originalità della sua opera e il carisma del personaggio.
Alla base del lavoro di P40 c’è l’osservazione attenta e critica del suo tempo che l’artista cerca di ri-significare nei suoi spettacoli, attraverso un repertorio di brani inediti composto dallo stesso. Incarnando un incontro tra la figura del cantautore e quella dell’attore (il “cantattore”), che insieme convivono sul palco e nelle piazze portando in scena una rappresentazione quasi teatrale, essenziale, a tratti geniale ma nello stesso tempo ricca di improvvisazioni che giocano sugli equivoci e sulle sensazioni del pubblico. P40 appare una sorta di menestrello di corte catapultato nell’età contemporanea dove le corti di un tempo diventano i palchi e i teatri di oggi.
P40 è contattabile al n. 339.4291320 e alla mail p40crea@gmail.com
La Dieta Med-Italiana (in inglese Med-Italian Diet) è il progetto con cui i giovani salentini, promotori del movimento “Repubblica Salentina”, stanno mettendo in piedi una nuova e incisiva strategia di marketing, capace di tradurre in business l’importantissimo riconoscimento mondiale della dieta mediterranea quale “Patrimonio immateriale dell’umanità” da parte dell’Unesco. L’idea è quella di far comprendere ad inglesi, americani, tedeschi, canadesi e al resto del mondo che l’ultracentenario stile alimentare italiano è in assoluto il regime più indicato per nutrirsi in maniera sana, per prevenire e combattere malattie importanti (ipertensione, arteriosclerosi, diabete, malattie cardiovascolari, obesità, …), per mangiare bene senza rinunciare al gusto e, infine ma non meno importante, per raggiungere la sospirata sostenibilità ambientale. Se questo obiettivo fosse raggiunto, si otterrebbe un notevole incremento della domanda dei nostri prodotti agroalimentari ed un incisivo ed importantissimo aumento del numero di visitatori stranieri interessati a conoscere la nostra cucina. Come dire, commercio e turismo in un colpo solo.
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