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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 29 APRILE 2024

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Studio condotto “Annunziata” Cosenza rivela causa ictus Il protocollo di monitoraggio coinvolge altri centri cardiologici nazionali

Studio condotto “Annunziata” Cosenza rivela causa ictus Il protocollo di monitoraggio coinvolge altri centri cardiologici nazionali
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Potrebbe essere la fibrillazione atriale una delle cause scatenanti dell’ictus criptogenico. E’ quanto emerge dal monitoraggio in corso di esecuzione che le UUOOCC di Cardiologia, diretta dal dr Francesco De Rosa e Neurologia, diretta dal dr Alfredo Petrone, stanno conducendo su trenta pazienti che hanno avuto un ictus criptogenico. Trenta pazienti, di entrambi i sessi, età media 66 anni sui quali è stato impiantato un Holter sottocutaneo in sede toracica, in prossimità del cuore, sono stati monitorati h 24 in remoto, direttamente da casa con sofisticati sistemi di telemedicina.

Il protocollo di studio, nell’ambito di un progetto che coinvolge altri centri cardiologici nazionali, consente di monitorare costantemente l’attività cardiaca dei pazienti e registrare le eventuali anomalie del ritmo.
Ad un mese e mezzo dall’avvio dello studio già i primi dati rilevanti: su trenta pazienti, 9 hanno avuto aritmie cardiache, di cui 7 erano fibrillazioni atriali.

“E’ un risultato importante – ha dichiarato il dr De Rosa – che ci restituisce una dato clinico rilevante: la fibrillazione atriale, decorsa in modo transitorio e silente, potrebbe essere una delle cause scatenanti dell’ ictus criptogenico, che allo stato è per definizione senza una causa apparente. Si apre una nuova frontiera nella prevenzione del rischio di ictus trombo embolico: la diagnosi precoce delle aritmie consente l’avvio di una corretta terapia, nel caso specifico anticoagulante e riduce notevolmente il rischio di recidive.

“Il monitoraggio consente anche di verificare – ha dichiarato il dr Alfredo Petrone – le interconnessioni causali tra patologie cardiache e cerebrali “. Lo studio – ha aggiunto il dr De Rosa – che vede il centro di Cosenza al quarto posto per numero di pazienti arruolati, prevede un ulteriore periodo di arruolamento, per verificare il consolidamento dei primi importanti risultati osservati”. “Un risultato importante – ha detto il Direttore Generale, Achille Gentile – che sperimenta positivamente un team multidisciplinare e una metodologia di lavoro che risponde ad una precisa strategia aziendale. I risultati del lavoro congiunto delle due Unità Operative è la dimostrazione che la scelta è efficace e da promuovere e diffondere”.