Straripa il fiume Simeri, Ali chiede un’intervento urgente
redazione | Il 03, Feb 2014
“Ci chiediamo quanto bisognerà attendere ancora affinchè si possa intervenire su questo tratto di fiume, per metterlo in sicurezza, e quanto ci vorrà per eliminare dal centro del corso del fiume il vecchio depuratore, che l’inondazione del 19 novembre scorso ha ‘spostato’ di ben 40 metri e che adesso, facendo da ‘tappo’, devia il corso pericolosamente verso le abitazioni”
Straripa il fiume Simeri, Ali chiede un’intervento urgente
“Ci chiediamo quanto bisognerà attendere ancora affinchè si possa intervenire su questo tratto di fiume, per metterlo in sicurezza, e quanto ci vorrà per eliminare dal centro del corso del fiume il vecchio depuratore, che l’inondazione del 19 novembre scorso ha ‘spostato’ di ben 40 metri e che adesso, facendo da ‘tappo’, devia il corso pericolosamente verso le abitazioni”
Riceviamo e pubblichiamo:
Ancora una volta il fiume Simeri con il suo bel carico di acqua, piena
di detriti ha fatto sentire la sua voce. Dopo l’inondazione del 19
novembre scorso, che ha portato danni notevoli alle abitazioni di via Po
III traversa di Simeri mare, e al tratto di pompaggio della rete
fognante di tutto il comprensorio, le autorità competenti che hanno il
compito di intervenire e vigilare sul fiume Simeri, non hanno fatto
nulla per mettere in sicurezza la foce del Simeri a mare. Lo stesso
dicasi circa il mancato ripristino dell’argine devastato nella stessa
mattinata. L’amministrazione comunale da parte sua, è intervenuta
prontamente per ripristinare il tratto importantissimo di pompaggio
fognario dell’intero comprensorio. Ci chiediamo quanto bisognerà
attendere ancora affinchè si possa intervenire su questo tratto di
fiume, per metterlo in sicurezza, e quanto ci vorrà per eliminare dal
centro del corso del fiume il vecchio depuratore, che l’inondazione del
19 novembre scorso ha “spostato” di ben 40 metri e che adesso, facendo
da “tappo”, devia il corso pericolosamente verso le abitazioni. Il
P.S.C. da un parte, quale strumento di programmazione, e il Piano di
Protezione Civile Comunale, strumento di previsione e prevenzione,
dall’altra, sono punti di partenza imprescindibili per ristabilire un
rapporto sano con il nostro territorio.
Domenico Tomaino, responsabile Circolo “Area Liberale per Simeri Crichi”