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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 01 MAGGIO 2024

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Storie di vita e di realtà: ecco le trame dei tre vincitori del Mendicino Corto Si è conclusa la nona edizione del Festival Internazionale

Storie di vita e di realtà: ecco le trame dei tre vincitori del Mendicino Corto Si è conclusa la nona edizione del Festival Internazionale
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La nona edizione del Festival Internazionale Mendicino Corto si è ormai concluso, i Ciak, ovvero i premi ideati apposta per questo evento, sono stati consegnati, ma le storie dei corti vincitori continuano a far parlare di sé. Aspettando la prossima edizione riviviamo attraverso le trame che hanno convinto la giuria e conquistato il pubblico l’evento che ha messo insieme, arte, attualità e moda.
Il Ciak per il primo posto è stato assegnato a “Il valore di un tono” della regista Marcella Mitaritonna con la fotografia di Blasco Giurato (premio Oscar pe la fotografia di Nuovo Cinema Paradiso). Una trama sofisticata e tanta voglia di vedere il bello e il buono, anche quando è difficile scovarlo. La scena inizia con le proteste davanti allo stabilimento dell’Ilva di Taranto, una realtà tristemente nota in tutta Italia a causa dei tanti problemi che vi sono connessi. Ma Mitaritonna non intende portare sulla scena qualcosa che già sappiamo, ma ciò che tendiamo a dimenticare. Il corto, infatti, si trasforma in una favola dei nostri giorni quando un nonno inizia a parlare al suo nipotino la storia genuina del pane, delle case, di quelle realtà rustiche e preziose che rischiano di cadere nel dimenticatoio. Il corto, girato a Grottaglie, rivendica il diritto delle nuove generazioni di conoscere l’origine della natura contadina di una delle regioni più belle d’Italia.
Al secondo posto, “Sole in casa” del regista Fulvio Wetzl, che narra la vicenda di Ezio, proprietario di un appartamento che, prima di affittare il suo locale, osserva e cerca di conoscere le abitudini dei suoi potenziali inquilini attraverso i social. Così facendo si addentra sempre più nella vita di Paola e Serena. Ezio, così abituato ad avere il controllo su tutto si ritrova coinvolto in una sessione di tango illegal e nella passionalità del ballo conosce nuove emozioni che l’ossessivo controllo non avrebbero mai potuto dargli. Proprio questa esperienza lo cambia completamente portandolo ad una vita più serena.
Il Ciak del terzo posto è andato a “Non dimenticare” di Francesco Tota, una storia difficile che descrive la vita di una donna continuamente vessata dalla gelosia del marito, molto più grande di lei. Una gelosia che la porterà la stessa a crearsi una vita alternativa con un amante e ad organizzare insieme ad egli un escamotage per far fuori il marito cardiopatico. I due fedifraghi insceneranno uno stupro ai danni della donna al fine di provocare un infarto al marito cardiopatico. Il piano non riesce e l’epilogo vedrà il coniuge geloso vendicarsi nel modo più truce. Interprete femminile di questo corto l’attrice Valentina Gemelli che, anche grazie a questo ruolo, viene insignita di ben tre premi, tra cui quello nella categoria “miglior attrice”.