Stasera al teatro Siracusa il “40 years world tour” degli Oregon
redazione | Il 23, Mar 2014
La leggendaria band statunitense sullo stretto per chiudere il Play Music Festival
Stasera al teatro Siracusa il “40 years world tour” degli Oregon
La leggendaria band statunitense sullo stretto per chiudere il Play Music Festival
REGGIO CALABRIA – Con oltre 25 dischi alle spalle, quattro nomination ai Grammy Award per il loro CD più conosciuto e due crateri lunari ribattezzati con i nomi di due loro brani (“Icarus” e “Ghost Beads”), gli Oregon sono una delle band statunitensi più longeve di tutti i tempi. Stasera, per festeggiare i loro 40 anni di carriera, alle 21.30 saliranno sul palco del Teatro Politeama Siracusa per chiudere la programmazione del Play Music Festival con l’unica data al sud Italia del loro “40 Years World Tour”.
L’evento, inserito nella cornice dell’Horcynus Festival 2014, dopo le esibizioni di Roberto Gatto Special Quartet e Denise King Quartet, corona la programmazione di musica world&jazz messa a punto dal direttore artistico del Play Music, Alessio Laganà, con un concerto per veri intenditori nel più antico teatro cittadino, gestito per il terzo anno consecutivo dalla Fondazione Horcynus Orca.
La musica degli Oregon (Ralph Towner a chitarra, piano e sinth, Paul McCandless a sax e oboe, Glen Moore al contrabbasso e Mark Walker a batteria e percussioni), che ha accompagnato il viaggio dell’Apollo 11 sulla Luna, è nata nella New York di fine anni ’60, arricchendosi negli anni di un sound estremamente originale ed eclettico, frutto di sperimentazioni strumentali e di una peculiare commistione fra il più sofisticato linguaggio improvvisativo, inebrianti profumi etnici e delicate atmosfere cameristiche. Nei loro album si fondono perfettamente la strumentazione classica europea, l’armonia del jazz americano e musicalità etniche attinte da tutto il mondo. Una perfetta sintonia tra strumenti acustici ed elettronici che diviene dialogo fra culture, “ponte” musicale tra Oriente e Occidente e contaminazione stilistica tra world music, jazz contemporaneo, musica classica e new age, di cui gli Oregon sono considerati i precursori. Il loro sound unico e originale li ha portati a esibirsi nei maggiori festival jazz internazionali (da Montreux a Newport) e nelle più prestigiose sale da concerto classiche (dalla Carnegie Hall alla Philharmonie di Berlino). E stasera, a coronamento di una carriera invidiabile, finalmente anche il pubblico dello Stretto potrà applaudirli.