Spread ancora oltre 500. Record Btp a due anni
redazione | Il 25, Nov 2011
Frenano le Borse europee, Piazza Affari pesante
Spread ancora oltre 500. Record Btp a due anni
Frenano le Borse europee, Piazza Affari pesante
Piazza Affari peggiora a metà seduta con il Ftse Mib che perde oltre il 2 per cento (-2,13%). In fondo al paniere principale alcune banche come la Bper (-5,1%) ed Mps (-5%). Pesanti anche Prysmian (-5,4%), Fiat e Pirelli che perdono entrambe il 4 per cento.
Accelera lo spread Btp-bund dopo l’asta dei titoli di Stato. Il differenziale sale a 511 punti base col rendimento in rialzo al 7,33%.
Il rendimento del Btp a due anni schizza al 7,80% dopo l’asta dei titoli di Stato. Nuovo record storico dalla nascita dell’euro nel 1999.
VOLANO BTP A BREVE, PREOCCUPA ‘CURVA’ TASSI – Con i rendimenti dei titoli a breve termine più alti di quelli sulla lunga scadenza, la curva dei tassi dell’Italia assomiglia sempre di più a quella di Grecia e Portogallo. Nel caso ellenico, Atene decise di chiedere aiuto alla comunità internazionale un mese dopo che il rendimento dei titoli a due anni superò quello sui bond a lungo termine. Il Portogallo, invece, chiese aiuto appena una settimana dopo l’avvenuta inversione della curva dei tassi.
SPAGNA: RENDIMENTO BOND A 2 ANNI TOCCA RECORD AL 6,01% – Sfonda la soglia del 6% il rendimento dei titoli di Stato spagnoli a due anni per la prima volta dalla nascita dell’euro nel 1999. Il tasso sul bonos biennale balza al record del 6,01%. Per quanto riguarda i titoli iberici decennali, lo spread con l’analogo bund tedesco sale a 451 punti.
ASIA DEBOLE, SCONTA MANCATO ACCORDO SU EUROBOND – Il mancato accordo sugli eurobond tra Germania, Francia e Italia ha mantenuto alta la tensione sul debito pubblico europeo ed ha fatto scivolare per il terzo giorno consecutivo le principali borse di Asia e Pacifico in chiusura di settimana. A parte la correzione al ribasso di Tokyo (-0,06%), le altre piazze, alcune delle quali ancora aperte come Hong Kong (-1,1%), hanno perso mediamente un punto percentuale. A due velocità il listino nipponico, con rialzi per Olympus (+8,64%), dopo essere stata pesantemente colpita (-80% da inizio mese) a seguito dello scandalo dei falsi in bilancio nel 2008. Per evitare al gruppo l’uscita dalla borsa, è sceso in campo l’ex presidente Michael Woodford, dopo le dimissioni del presidente Tsuyoshi Kikukawa insieme al vice Hisashi Mori e ad un altro consigliere. Bene anche Tepco (+4,06%), gestore dell’impianto nucleare di Fukushima, protagonista del disastro nucleare dello scorso febbraio. Sotto pressione invece i bancari Shinsey (-5,19%) e Mizhuo Financial Group (-1,01%), contrastata l’elettronica con Sharp (-3,89%), Nikon (+2,72%) e Canon (+1,99%), bene il costruttore di auto Toyota (+1,56%).
Ecco gli indici dei titoli guida. – Tokyo -0,06% – Shanghai -0,72% – Taiwan -1,16% – Seul -1,04% – Sidney -1,48% – Bangkok -0,43%.
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