Speranza (Sel): “Battaglia su abolizione vitalizi va continuata”
redazione | Il 17, Set 2013
“La vera antipolitica è che a bocciare la proposta siano stati insieme Pdl e Pd, cioè la forza di maggioranza e il maggiore partito di opposizione, e questo alimenta nei cittadini la sfiducia nella politica e nella possibilità di cambiare e quella antipolitica che fa considerare i politici tutti uguali”
Speranza (Sel): “Battaglia su abolizione vitalizi va continuata”
“La vera antipolitica è che a bocciare la proposta siano stati insieme Pdl e Pd, cioè la forza di maggioranza e il maggiore partito di opposizione, e questo alimenta nei cittadini la sfiducia nella politica e nella possibilità di cambiare e quella antipolitica che fa considerare i politici tutti uguali”
Riceviamo e pubblichiamo:
Considero profondamente sbagliata la decisione del Consiglio regionale della Calabria di impedire il referendum abrogativo, promosso dal Movimento 5 Stelle e sostenuto da diverse altre realtà e anche da noi, per l’abolizione dei vitalizi ai consiglieri regionali e agli assessori a partire da questa consiliatura. Gli attuali consiglieri regionali hanno deciso di eliminarlo solo a partire dal prossimo Consiglio regionale, quello del 2015. È inaccettabile ed ingiusto che in un momento così drammatico e di grave crisi economica e sociale si mantengano privilegi che consentono alla Regione di avere una doppia entrata a vita, dal momento che i vitalizi si sommano alla pensione. Così come scandalose e ingiuste sono le enormi indennità dei manager privati e pubblici in tanti enti. Quando si estende la povertà le diseguaglianze sono più clamorose e fanno ancora più male.
Di sicuro c’è una certezza: in Calabria i referendum, le proposte di legge di iniziativa popolare o dei comuni, come è avvenuto varie volte, vengono regolarmente cestinate e non sono prese in considerazione.
La vera antipolitica è che a bocciare la proposta siano stati insieme Pdl e Pd, cioè la forza di maggioranza e il maggiore partito di opposizione, e questo alimenta nei cittadini la sfiducia nella politica e nella possibilità di cambiare e quella “antipolitica” che fa considerare i politici tutti uguali. La sinistra deve battersi per contrastare queste logiche.
Se si continua così chi ci assicura che nel 2015, magari con un emendamento al bilancio, il nuovo Consiglio regionale rimanderà la decisione al 2020? Non si possono mantenere i privilegi e scaricare le decisioni amare a quelli che verranno dopo di noi. È arrivato il momento di assumerci le nostre responsabilità.
Gianni Speranza, segretario regionale Sel Calabria