Soppressione Province Vibo e Crotone, Stasi: “Vinta la prima battaglia”
redazione | Il 28, Lug 2012
“La mobilitazione realizzata nelle ultime settimane contro l’art. 17 del Decreto Spending Review presentato dal Governo Monti ha messo in evidenza la non praticabilità di una norma contestata da tutti”
Soppressione Province Vibo e Crotone, Stasi: “Vinta la prima battaglia”
“La mobilitazione realizzata nelle ultime settimane contro l’art. 17 del Decreto Spending Review presentato dal Governo Monti ha messo in evidenza la non praticabilità di una norma contestata da tutti”
(ANSA) – CATANZARO – “La prima battaglia è vinta dato che, per il momento, le province di Crotone e Vibo Valentia non sono soppresse e non saranno accorpate”. Lo afferma la vicepresidente della Regione, Antonella Stasi, in una nota dell’Ufficio stampa della Giunta. “Anche se è da considerare solo un successo per ora a metà – afferma la Vicepresidente Stasi – la mobilitazione realizzata nelle ultime settimane contro l’art. 17 del Decreto Spending Review presentato dal Governo Monti ha messo in evidenza la non praticabilità di una norma contestata da tutti. La battaglia condotta dalla Regione Calabria ai tavoli con il governo insieme con i Presidenti di molte altre Regioni nell’ultima Conferenza Stato-Regioni, ha condotto alla presentazione di un documento unitario, che evidenziava la necessità di arrivare ad un riordino complessivo degli enti intermedi attraverso una concertazione territoriale”. “Apprezzabile – prosegue – il passo indietro del Governo che, così, ha dato pari dignità a tutte le Province, rimettendo ai territori (Regioni e Comuni) il compito di riorganizzarsi autonomamente e di avanzare una proposta che rispetti i criteri fissati dal Consiglio dei Ministri. I Consigli delle autonomie locali (Cal) avranno 70 giorni di tempo per approvare le ipotesi di riordino. E le regioni avranno fino a 90 giorni di tempo per trasmettere i piani al Governo il quale, a sua volta, potrà contare su 60 giorni per adottare la legge di riordino. Bene anche i 100 milioni destinati a ridurre il debito delle province italiane, non una cifra importante ma un primo segnale positivo”. “I tagli sulle amministrazioni, infatti – conclude la Vicepresidente della Regione Antonella Stasi – rischiano di minare la sopravvivenza degli enti nel brevissimo periodo, riordino a parte”.