Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 12 DICEMBRE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Slitta la visita di Matteo Renzi in Calabria La decisione viene accolta con stupore da Nicolò (Forza Italia)

Slitta la visita di Matteo Renzi in Calabria La decisione viene accolta con stupore da Nicolò (Forza Italia)
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

“Aspettavamo l’arrivo del capo del Governo in Calabria, ma ora s’apprende con stupore che Renzi non verrà. Aldilà delle questioni interne del Pd che esulano dalla riflessione del sottoscritto, ciò che colpisce – afferma il presidente del Gruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Alessandro Nicolò – è che, in poco tempo, la Calabria, da ‘madre di tutte le battaglie che occorre vincere a tutti i costi’, come Renzi ha avuto modo di asserire, è diventata la figlia misconosciuta ed abbandonata. Attendavamo Renzi, naturalmente – specifica Nicolò – per apprendere dalla sua viva voce i termini ed i contenuti del promesso masterplan del Mezzogiorno, ad incominciare dagli impegni per il rilancio del porto di Gioia Tauro, e per comprendere come il Governo intenda recidere i nodi che attanagliano questa sfortunata area del Paese. Nulla di tutto ciò sarà possibile. Temiamo, purtroppo, che Renzi, la cui azione si è già rivelata, in più ed importanti circostanze come l’azione di uno dei Governi più antimeridionale della storia italiana, non intenda misurarsi con i problemi reali della nostra regione e che prenda a pretesto le dispute interne al Pd per eludere il confronto con la Calabria. Il tema del Mezzogiorno, per il Governo, ridiventa attuale esclusivamente a ridosso delle analisi sociali sfornate dai tanti centri studi, passato il clamore mediatico poi tutto finisce. Perciò ha fatto bene – conclude Nicolò – l’altro giorno il presidente della Conferenza episcopale calabra mons Bertolone, a ricordare al sottosegretario alla Presidenza Lotti, l’urgenza che il Governo abbia le idee chiare sul Mezzogiorno che, rimanendo inerti le istituzioni nazionali, seguita a scivolare in ogni classifica economica e sociale”.