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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 29 APRILE 2024

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Sinopoli, in manette il giovane che aveva aggredito i carabinieri per sottrarsi al controllo

Sinopoli, in manette il giovane che aveva aggredito i carabinieri per sottrarsi al controllo

Arrestato dai carabinieri Cannizzaro Giuseppe . Lo scorso luglio, sottoposto ad un normale controllo,  aveva aggredito due carabinieri in servizio, dandosi poi alla fuga. Dura la risposta dello stato: tentato omicidio, lesioni personali, resistenza, minacce e violenza pubblico ufficiale i reati contestati al giovane. Denunciato anche il fratello che lo aveva favorito


ALL’INTERNO DELLA NEWS L’ORDINANZA DEL MAGISTRATO

 

Sinopoli, in manette il giovane che aveva aggredito i carabinieri per sottrarsi al controllo

Arrestato dai carabinieri Cannizzaro Giuseppe . Lo scorso luglio, sottoposto ad un normale controllo,  aveva aggredito due carabinieri in servizio, dandosi poi alla fuga. Dura la risposta dello stato: tentato omicidio, lesioni personali, resistenza, minacce e violenza pubblico ufficiale i reati contestati al giovane. Denunciato anche il fratello che lo aveva favorito

 

 

SINOPOLI – Militari della Compagnia Carabinieri di Villa San Giovanni hanno tratto in arresto CANNIZZARO Giuseppe cl.1989, pregiudicato di Sinopoli, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di PALMI Dott. Luca Colitta, su richiesta del P.M. Giulia Pantano, poiché ritenuto responsabile di resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale, lesioni personali aggravate e tentato omicidio, commessi ai danni di due carabinieri in servizio di controllo del territorio di Sinopoli. Nello stesso contesto è stata notificata una misura coercitiva dell’obbligo di presentazione giornaliero alla polizia giudiziaria a carico del fratello  Cannizzaro Domenico.

L’episodio risale al 01 luglio scorso quando una pattuglia della Stazione di Sinopoli sottoponeva il giovane sinopolese ad un normale controllo di polizia; lo stesso cercava prima di sottrarsi volontariamente al controllo minacciando gravemente i militari e successivamente riusciva ad allontanarsi verso la propria abitazione. Ivi giunto, lo stesso continuava a minacciare il personale operante che con fermezza cercava di bloccarlo; all’atto del controllo infatti il suo atteggiamento ostile aveva insospettito i militari, che non avevano escluso che potesse occultare sulla sua persona materiale illecito o proveniente dalla commissione di reati. A quel punto il Cannizzaro, grazie alla complicità del fratello presente sul posto, spintonava uno dei carabinieri facendolo rovinare per terra e saliva a bordo di un fuori strada parcheggiato fuori dalla propria abitazione; nel ripartire ed al fine di garantirsi la fuga, tentava di investire i militari che riuscivano a spostarsi ed evitare l’impatto. Nell’immediato convergevano sul territorio di Sinopoli numerose pattuglie dell’Arma ma le ricerche davano esito negativo ed il giovane si rendeva irreperibile. Uno dei militari a seguito dei fatti, ricorreva alle cure mediche presso l’Ospedale Civile di Scilla riportando contusioni e traumi vari e venendo giudicato guaribile in giorni 10.

Il provvedimento odierno scaturisce dalle indagini dei Carabinieri della Compagnia di Villa San Giovanni che hanno permesso di ricostruire il grave episodio verificatosi. Le attività, coordinate dalla dott.ssa Giulia Pantano, sostituto procuratore della Procura della Repubblica di Palmi, hanno consentito di raccogliere gravi elementi di colpevolezza a carico del Cannizzaro e del fratello, che hanno portato all’emissione dell’ordinanza di custodia cautelare. Gravissimi i reati contestati: violenza e minaccia a pubblico ufficiale poiché usava violenza per costringere i militari ad effettuare un atto contrario ai propri doveri o ad omettere un atto dell’ufficio; resistenza a pubblico ufficiale mentre i militari compivano un atto del proprio ufficio; lesioni personali aggravate a carico di uno degli operanti; tentato omicidio, poiché si poneva alla guida di un veicolo, dandosi alla fuga, e con una manovra repentina consistita nell’accelerare alla vista degli operanti che gli intimavano di arrestare la corsa, compiva atti diretti in modo non equivoca a cagionarne la  morte.

L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato associato presso la casa circondariale di Palmi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.