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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 28 APRILE 2024

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Si torna in strada, gente in piazza Tahrir

Si torna in strada, gente in piazza Tahrir

Sciolto parlamento, militari garanti paese. Per un quotidiano, Mubarak sarebbe in coma

Si torna in strada, gente in piazza Tahrir

Sciolto parlamento, militari garanti paese. Per un quotidiano, Mubarak sarebbe in coma

 

(ANSA) IL CAIRO – Centinaia di manifestanti si sono reimpossessati dell’aiuola centrale di piazza Tharir, al Cairo, fortemente presidiata dalla polizia militare che cerca di impedire l’accesso alle persone. Lo ha constatato l’ANSA sul posto. Il traffico per il momento continua a scorrere.

CYBER-ATTIVISTI INCONTRANO ESPONENTI ESERCITO – Un gruppo di cyber-attivisti egiziani, tra i protagonisti delle contestazioni che hanno portato alla caduta del regime di Hosni Mubarak, ha dichiarato di aver incontrato rappresentanti dell’esercito, ora alla guida dell’Egitto, per discutere di riforme democratiche. “Abbiamo incontrato l’esercito per comprendere il loro punto di vista ed esprimere il nostro”, ha raccontato il cyber-attvista Wael Ghonim, diventato voce e volto della protesta in Egitto, in un comunicato intitolato “appuntamento con il consiglio supremo delle forze armate” pubblicato su un sito pro-democrazia insieme con il blogger Amr Salam. Ghonim, trentenne, sposato e padre di due figli, vive a lavora a Dubai come responsabile marketing di Google per il Medio Oriente. Teneva da tempo una pagina su Facebook contro le torture praticate dalla polizia egiziana. Quando il 25 gennaio sono cominciate le manifestazioni, è rientrato in patria per parteciparvi, ma il 27 è stato arrestato. E’ stato tenuto in cella per 12 giorni, bendato e interrogato. Rilasciato il 7 febbraio, è diventato un mito per i manifestanti dopo una commovente intervista alla tv privata Dream Tv, nella quale è anche scoppiato a piangere. L’8 si è recato in piazza Tahrir ed è stato accolto come un eroe. GIORNALE, MUBARAK SAREBBE IN COMA – L’ex presidente egiziano, Hosni Mubarak, che ha lasciato il potere venerdì scorso, sarebbe in coma. Lo scrive, citando fonti informate, il quotidiano egiziano indipendente Al Masry Al Youm. Mubarak sarebbe entrato in coma da sabato, nella sua villa di Sharm El Sheikh, dove si troverebbe con la moglie, Suzanne, e forse con il figlio più anziano, Alaa. L’ex presidente e la sua famiglia erano stati accompagnati a Sharm con un aereo di stato dopo che il rais aveva registrato la dichiarazione poi diffusa dalla televisione di stato con la quale trasferiva i poteri presidenziali al vicepresidente Omar Suleiman. Adesso Mubarak sarebbe sotto terapia – non si precisa di quale tipo – e sarebbe assistito nella villa da medici, che non hanno ancora deciso se trasferirlo in ospedale o se portarlo in cliniche specializzate all’estero. L’anno scorso l’ex presidente egiziano era stato sottoposto ad un intervento di asportazione della cistifellea in un istituto di Heidelberg (Germania), ma voci sostenevano che le sue condizioni di salute non fossero buone a causa di un tumore al pancreas. Di questa notizia non si è mai avuta conferma ufficiale. Le condizioni di salute reali del rais sono sempre state un tabù per la stampa egiziana, al punto che alcuni direttori di giornali che avevano fatto riferimento a sue possibili malattie erano stati arrestati. Il Consiglio supremo delle forze armate gestira’ il Paese per i prossimi sei mesi o fino allo svolgimento delle elezioni legislative e presidenziali. Lo afferma il comunicato numero 5 in cui si afferma anche che la Costituzionale e’ stata congelata. Il congelamento della Costituzione deciso oggi dal Consiglio Supremo delle Forze Armate significa automaticamente l’annullamento dello stato di emergenza in Egitto e delle leggi collegate. Lo ha spiegato alla tv di stato un generale dell’aeronautica, esperto di strategia, Abdel Menaim Kato. La cosiddetta ”legge di emergenza” in vigore dall’assassinio del presidente Anwar el Sadat, nell’ottobre 1981, ma gia’ utilizzata altre volte negli anni precedenti, prevede tra l’altro la possibilita’ di arrestare persone senza notificare loro i capi d’accusa, ne’ fornire l’assistenza di un legale e neppure informare parenti dell’avvenuto arresto. Inoltre prevede la possibilita’ di prolungare la detenzione di persone ritenute pericolose dalle forze di sicurezza. E

cco il testo della dichiarazione, che e’ stata letta da un’annunciatrice della tv e non dal portavoce militare che ha letto i comunicati precedenti: ”Il Consiglio Supremo delle Forze Armate ha deciso di:
1) Sospendere la Costituzione
2) Gestire provvisoriamente il Paese per 6 mesi o fino alla fine delle elezioni legislative e presidenziali
3) Il presidente del Consiglio Supremo (maresciallo Hussein Tantawi, ndr) assumera’ la rappresentanza del paese all’interno e all’estero
4) Sciogliere l’Assemblea del Popolo ed il Consiglio Consultivo
5) Il Consiglio Supremo ha l’autorita’ di pubblicare leggi per decreto
6) Formare una commissione per le modifiche di alcuni articoli della Costituzione e per fissare le regole del referendum che dovra’ approvarle
7) Il primo ministro Ahmed Shafiq assume la direzione del Consiglio dei Ministri fino alla formazione di un nuovo gabinetto
8) Garantire lo svolgimento di elezioni legislative e presidenziali
9) L’Egittosi impegna a mettere in applicazione i Trattati e gli accordi regionali e internazionali”

Il primo ministro egiziano Ahmed Shafiq ha detto di ritenere che l’ex presidente Hosni Mubarak sia sempre a Sharm el Sheikh, nella sua residenza sul Mar Rosso. “Ciò che so è che (l’ex) presidente è ha Sharm el Sheikh”, ha detto Shafiq sottolineando che saranno i militari a stabilire il ruolo di Omar Suleiman, il capo dei servizi segreti nominato vicepresidente da Hosni Mubarak prima di dimettersi da capo dello stato. “Il ruolo di Omar Suleiman sarà definito dal Supremo consiglio militare”, ha detto Shafiq.

SPARI IN ARIA AL MINISTERO DEGLI INTERNI – Colpi d’arma di fuoco in aria, a scopo di avvertimento, sono stati sparati da soldati davanti alla sede del Ministero dell’IOngterno, al centro del Cairo, per disperdere poliziotti che manifestavano. A quanto si e’ appreso i poliziotti chiedevano a gran voce l’arresto dell’ex ministro dell’interno, Habib El Hadly – gia’ sotto inchiesta da parte della magistratura – ed il pagamento dei loro stipendi degli ultimi mesi. E’ stato accertato che a sparare in aria per disperdere i poliziotti non sono stati soldati, ma persone che erano all’interno del ministero. I manifestanti raccolti li’ davanti sarebbero circa un centinaio, ma il numero starebbe aumentando e solleciterebbero aumenti salariali e migliori condizioni di lavoro.

8 REPERTI PREZIOSI TRAFUGATI DAL MUSEO EGIZIO Otto reperti di valore inestimabile, tra cui una statua di Tutankhamon, sono stati rubati al Museo egizio del Cairo. Lo ha annunciato il direttore delle Antichita’ ZaHi Hawass, dopo il completamento dell’inventario dei danni subiti dal museo nell’assalto del 2 febbraio. Hawass, spiega, sul suo sito, che sono stati rubati una statua in legno placcato oro di Tutankhamon portato in spalla da una dea e una statua del giovane faraone negli stessi materiali mentre caccia. Mancano all’appello anche una statua della dea Akena, una statua di Nefertiti mentre fa delle offerte, la testa di una principessa Amarna, la statuetta di una scriba di Amarna, 11 statuette in legno e uno scarabeo di Yuya. Il capo dell’antichita’ egiziane spiega che e’ in corso un’inchiesta sul furto e che la polizia e l’esercito la porteranno avanti anche con le persone che sono state gia’ arrestate per gli assalti al Museo avvenuti tra la fine di gennaio e gli inizi di febbraio. ”Ho detto in passato che se il Museo egizio e’ sicuro anche l’Egittoe’ sicuro. Ora – afferma Hawass sul suo sito – sono preoccupato che l’Egitto non sia sicuro”. TENSIONE ESERCITO-MANIFESTANTI IN PIAZZA TAHRIR Tensione questa mattina in piazza Tahrir al Cairo tra militari dell’esercito e i circa duemila manifestanti che ancora affollano l’area. Nella piazza lentamente il traffico sta ricominciando a scorrere per la prima volta dopo oltre quindici giorni. Secondo alcuni testimoni mentre le persone gridavano ‘Pacificamente, pacificamente’ i militari avanzavano dando qualche spintone ai presenti e chiedendo ai manifestanti di smontare le tende che sono diventate uno dei simboli della protesta. ‘L’esercito è la spina dorsale del paese – gridava un manifestante al megafono – La soluzione non è spostarci dalla piazza…I militari devono rispondere alle nostre domande’. Un portavoce del Governo ha fatto sapere che l’attuale esecutivo rimarra’ in carica per tutto il tempo della transizione.

PREMIER, PER GOVERNO SICUREZZA E’ LA PRIORITA’ – Le priorita’ del governo egiziano, dopo le dimissioni del presidente Hosni Mubarak, sono il ripristino della sicureaa de il ritorno alla vita normale per la popolazione. Lo ha detto ieri sera il primo ministro Ahmed Shafiq alla televisione di stato, dopo aver incontrato il capo del Consiglio supremo militare, Mohammed Hussein Tantawi. ”La priorita’, su questo non ci sono dubbi, e’ la sicurezza. Una altrettanto importante priorita’ e’ reperire gli elementi necessari alla vita quotidiana dei cittadini – ha dichiarato Shafiq – Il governo e i cittadini devono essere uniti nel prossimo futuro”.

ISRAELE, POSITIVO ANNUNCIO CAIRO SU TRATTATI – Israele si e’ oggi rallegrato per l’ annuncio del governo militare egiziano sul rispetto di tutti i trattati internazionali firmati dall’ Egitto, incluso l’ accordo di pace con Israele. Intervistato dal secondo canale della Tv, il ministro delle finanze Yuval Steinitz, ha detto: ”sono molto felice di questo annuncio.. La pace non e’ solo un interesse di Israele ma anche dell’Egitto”.

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