“Nessuna euforia, anzi”. Ecco i consigli del circolo “Schepis” per migliorare il servizio di raccolta differenziata

Servizio di igiene urbana, il Pd di Taurianova scrive ai Commissari straordinari

“Nessuna euforia, anzi”. Ecco i consigli del circolo “Schepis” per migliorare il servizio di raccolta differenziata

Riceviamo e pubblichiamo:
Nella conferenza stampa tenutasi qualche mese addietro, la Commissione Straordinaria ha annunciato, con grande clamore, l’ottimo risultato ottenuto con l’avvio della raccolta differenziata su vasta scala, servizio programmato da tempo e che dopo diversi rinvii, per certi versi anche inspiegabili, pure a Taurianova da circa due mesi ha visto finalmente la luce.
Ci eravamo già preoccupati nel corso del mese di Marzo u.s. di segnalare la provvisorietà dell’organizzazione iniziale, lamentando, per esempio, la mancata informazione ai cittadini, che tanta confusione e disagio ha causato nelle prime settimane di ritiro. Ancora oggi raccogliamo continue lamentele circa casi di disordine sul rispetto dei giorni stabiliti per la raccolta e sugli orari comunicati.
Apprendiamo, in ogni caso compiaciuti, che qualche obiettivo iniziale pare raggiunto, grazie anche all’impegno delle famiglie taurianovesi, sul cui senso civico e collaborativo non abbiamo mai avuto dubbi. Questo ci rende felici e conferma l’orgoglio di appartenere a questa comunità, che negli anni è stata ripetutamente mortificata dalla classe politica.
Tuttavia riteniamo che vi siano ancora alcune zone d’ombra, sulle quali è necessario soffermarsi, approfondire contenuti e valutare l’applicazione corretta di alcune norme contrattuali concernenti l’affidamento del servizio. Questo può farlo soltanto la Commissione Straordinaria nella qualità di committente pubblico, cui spetta il controllo e la vigilanza sul servizio in argomento, alla quale chiediamo di farsi carico di un’azione amministrativa più attenta e, nel caso quanto da noi appresso evidenziato sia condiviso, intervenire con urgenza al fine di porre fine ad alcune inadempienze contrattuali che a noi sembrano evidenti.
1) FORNITURA DI SACCHETTI:
Non risulta che la ditta aggiudicatrice dell’appalto abbia provveduto alla consegna dei sacchetti, così come previsto dagli artt. 2,35,36,37,38 e 39 del capitolato speciale d’appalto e precisamente:
a) Sacchi biodegradabili e compostabili per i rifiuti organici (umido);
b) Sacchi di colore blue per imballaggi in plastica e metallo;
c) Sacchi di colore verde per imballaggi in vetro;
d) Sacchi di colore bianco per rifiuti in carta e cartone;
2) FARMACI SCADUTI:
Non risultano ubicati presso farmacie e parafarmacie i prescritti contenitori utili alla raccolta dei farmaci scaduti, come invece previsto dall’art. 2 del capitolato speciale d’appalto;

3) PILE ESAUSTE:
Non sono ubicati presso gli esercizi commerciali i contenitori necessari alla raccolta delle pile esauste, secondo le previsioni dell’art. 2 del capitolato speciale d’appalto;
4) BOMBOLETTE SPRAY:
Non si trovano nel territorio comunale i contenitori previsti per la raccolta delle bombolette spray, dei barattoli di vernice ad uso domestico e dei detergenti tossici ed infiammabili, pure previsti dall’art. 2 del capitolato speciale d’appalto;
5) SPAZZAMENTO MANUALE E MECCANIZZATO:
La carenza – per non dire “assenza” – di questo servizio è palese. L’immagine della Città sotto questo punto di vista è da anni compromessa, e tale resterà se non sarà rispettato quanto previsto dal capitolato speciale di che trattasi. E’ non è necessario, a questo proposito, alcun riscontro, poiché basta guardare in che condizioni versano le piazze, i marciapiedi e le strade per rendersi conto dell’inadeguatezza del servizio. I topi che affollano Piazza Italia, per esempio, la dicono tutta sul grado di provvisorietà con il quale la prestazione viene svolta.
E’ bene ricordare che il capitolato speciale d’appalto prevede espressamente per questo servizio, e per il quale la ditta è naturalmente retribuita, un corretto ed esaustivo articolo composto di ben sette paragrafi. Riportiamo alcune delle operazioni alle quali la ditta è vincolata:
“…il servizio di spazzamento meccanizzato e/o manuale dovrà essere effettuato nelle pubbliche strade, piazze e giardini in genere delle zone urbanizzate di Taurianova Centro e frazioni…”
“…le operazioni di spazzamento stradale dovranno essere effettuate su tutta la carreggiata, composta da corsie di marcia, cunette e marciapiedi…”
“…dovrà prioritariamente svolgersi mediante l’azione congiunta dell’operatore a terra che dovrà supportare il lavoro della spazzatrice meccanica …”
“…la pulizia prevede lo svuotamento e la manutenzione dei cestini porta rifiuti e sostituzione dei sacchi idonei,con cadenza giornaliera…” Art. 51 del capitolato speciale d’appalto;
6) SFALCIO E DISERBO STRADALE:
Non risulta, de visu, che questo servizio abbia mai avuto inizio. Peggio, notiamo che per questo obbligo è stato utilizzato illecitamente personale LSU/LPU in dotazione all’Amministrazione Comunale. Anche in questo caso il capitolato è preciso. Esso prevede che: “… Il servizio deve essere svolto con decespugliatori e con tutti i mezzi necessari. La frequenza del servizio dovrà essere tale da impedire la presenza di erbacce sui bordi delle strade…” Art. 2 del capitolato speciale d’appalto.
Queste sono alcune delle nostre perplessità che sono poste all’attenzione delle SS.LL., anche come soggetti, è utile riaffermarlo, che hanno potere di controllo e vigilanza, per come previsto dall’art. 9 del succitato capitolato d’appalto.
Infine, visto il non perfetto funzionamento dell’albo pretorio che impedisce o limita, di fatto, l’accesso alle informazioni, sarebbe adeguato, altresì, conoscere se l’impresa aggiudicatrice ha proceduto ad affidare lavori in subappalto, vista la dichiarazione espressa formalmente in tal senso dalla ditta in sede di offerta.
In attesa di cortese riscontro, si porgono cordiali saluti.

IL CIRCOLO PD “Walter Schepis”