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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 28 APRILE 2024

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Servizi a pagamento “abusivi” su smartphone e telefonini L’allerta della Polizia Postale su Commissariato di PS On Line. Lo “Sportello dei Diritti” rilancia l’allarme: se vi ritrovate il credito telefonico ridotto o addebiti in bolletta non richiesti contattate immediatamente il vostro operatore telefonico, esigete la disattivazione dei servizi a pagamento e la restituzione del maltolto

Servizi a pagamento “abusivi” su smartphone e telefonini L’allerta della Polizia Postale su Commissariato di PS On Line. Lo “Sportello dei Diritti” rilancia l’allarme: se vi ritrovate il credito telefonico ridotto o addebiti in bolletta non richiesti contattate immediatamente il vostro operatore telefonico, esigete la disattivazione dei servizi a pagamento e la restituzione del maltolto
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I servizi a pagamento attivati abusivamente su smartphone e telefonini sono purtroppo
un tema che ritorna ciclicamente nelle allerte che noi dello “Sportello dei Diritti” abbiamo rilanciato per invitare all’attenzione e per fornire consigli utili
per evitare di cadere nella trappola o di uscirne, se incappati. Anche questa volta
prendiamo spunto da un post della Polizia Postale pubblicato sulla sua pagina
Facebook ufficiale “_Commissariato di PS On Line – Italia_ [3]” che con lo
screenshot di uno dei messaggi di questi servizi che possono essere abusivamente
attivati e il relativo commento ribadisce quanto più volte abbiamo consigliato agli
utenti. “Quando, involontariamente ci si ritrova abbonati a servizi o altro non
utilizzare link o numeri di telefono per disattivarli. E’ più sicuro contattare
il proprio operatore telefonico e chiedere la disattivazione dei servizi a pagamento
e l’eventuale restituzione del mal tolto. Non perdete tempo ma contattate immediatamente
il vostro operatore telefonico ed esigere la disattivazione dei servizi a pagamento
e la restituzione del maltolto”. Insomma, se ci troviamo il credito telefonico
azzerato o addebiti per servizi non richiesti, è sufficiente contattare il nostro
operatore telefonico per pretenderne la disattivazione e la restituzione di quanto
indebitamente percepito dalle aziende che hanno attivato i servizi abusivi. Se non
otteniamo il dovuto, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti
[4]”, si dovrà procedere con un reclamo formale contenente anche una diffida nei
confronti della società telefonica e, in caso di mancata risposta o risposta insoddisfacente
si potrà agire in giudizio previo tentativo obbligatorio di conciliazione.