Sequestro di oltre 500 mila euro nei confronti di sei soggetti indagati, per indebita percezione dei contributi comunitari erogati dalla Regione Calabria Gli stessi sono accusati di truffa aggravata e falso
In data 26 maggio 2022, militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di
Catanzaro, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, hanno dato esecuzione
all’ordinanza con la quale il G.I.P. del Tribunale di Catanzaro ha disposto nei confronti di
sei soggetti, indagati di truffa aggravata e falso ideologico in atto pubblico, il sequestro
preventivo di 526.459,82 euro, nonché l’interdizione temporanea a contrattare con la
Pubblica Amministrazione per un anno.
Gli indagati avrebbero percepito indebitamente aiuti comunitari erogati dalla Regione
Calabria destinati a finanziare l’avviamento di nuove aziende agricole per sostenere il
ricambio generazionale nel comparto primario, attraverso il sostegno all’inserimento di
nuovi giovani agricoltori professionalizzati.
Le indagini hanno permesso di ipotizzare come, al di là del formale avvio dell’attività agricola,
i giovani beneficiari delle sovvenzioni non fossero in realtà “agricoltori attivi”, ma tre
studenti universitari fuori sede, in quanto le imprese erano concretamente gestite dai
rispettivi familiari compiacenti.
L’attività investigativa condotta dimostra l’importanza di un attento monitoraggio sul
corretto impiego dei fondi pubblici, specie in un contesto emergenziale come quello attuale,
affinché i contributi erogati sostengano la crescita produttiva e occupazionale, contribuendo
al rilancio del Paese.
Il procedimento pende nella fase delle indagini preliminari.