Operazione della Guardia di finanza, denunciate 5 persone
Sequestrato complesso turistico a Brancaleone, vale 200 milioni
Operazione della Guardia di finanza, denunciate 5 persone
Gli uomini del Comando Provinciale di Reggio Calabria e dello SCICO di Roma hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo, emesso dal GIP del Tribunale reggino, di un complesso turistico-residenziale, sito nel comune di Brancaleone (RC), del valore complessivo di circa 200 milioni di euro.
Sono 5 le persone denunciate a piede libero, tra imprenditori e pubblici funzionari, per abuso d’ufficio e falsità ideologica, aggravati dalla finalità di agevolare l’attività della ‘ndrangheta, oltre che per reati paesaggistici ed urbanistici.
Le indagini, coordinate dalla locale Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia -, hanno portato ad accertare la realizzazione, nella zona jonica della Calabria, parte della quale anche sottoposta a vincolo paesaggistico, di opere abusive di imponente portata dimensionale, a favore delle cosche di ‘ndrangheta “AQUINO” e “MORABITO”.
In data 20 gennaio 2014 militari del Servizio Centrale Investigazioni Criminalità Organizzata di Roma e del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo emesso dal giudice per le indagini preliminari di Reggio Calabria, su richiesta di questo Ufficio.
Il provvedimento in parola è stato emesso nell’ambito di un procedimento penale costituente lo stralcio della cd. Operazione “Metropolis”, procedimento che ha approfondito la tematica dei permessi di costruire inerenti al complesso edilizio denominato “Gioiello del Mare”, insistente nel Comune di Brancaleone (RC).
In particolare, il lavoro investigativo ha ricostruito le vicende amministrative che hanno interessato le procedure di esatta localizzazione degli interventi e di variante dello strumento urbanistico della zona interessata dagli interventi medesimi (da agricola a turistico commerciale).
Si è accertato, alfine, che i titoli edilizi sono stati rilasciati illecitamente, atteso che sono state riscontrate delle falsità sia nella individuazione della zona ove sono stati realizzati parte degli interventi nonché delle violazioni di legge nelle procedure di variante dello strumento di fabbricazione di Brancaleone.
Tutto questo ha determinato la realizzazione di opere abusive di imponente portata dimensionale, parte delle quali anche in zona sottoposta a vincolo paesaggistico.
I reati per cui si procede sono abuso d’ufficio, falsità ideologica in autorizzazione amministrativa delitti questi aggravati dalla finalità di agevolare l’attività della ‘ndrangheta, oltre che reati paesaggistici e urbanistici.
Sono ancora in corso le procedure di esecuzione del sequestro.
Le persone sottoposte ad indagini sono:
Ø Cuppari Antonio (cl’64) (già destinatario di OCCD ambito Op “Metropolis”);
Ø Vitale Domenico (cl’74) (già destinatario di OCCD ambito Op “Metropolis”);
Ø Toscano Antonio Sebastiano (cl’71);
Ø Iriti Antonino (cl ’58);
Ø Borrello Carmelo (cl ’69).
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