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TAURIANOVA (RC), SABATO 14 DICEMBRE 2024

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“Senza l’intervento di Alfano Ncd arriverà presto ai titoli di coda” Rosanna Scopelliti chiede le dimissioni di Quagliariello e il commissariamento in Calabria

“Senza l’intervento di Alfano Ncd arriverà presto ai titoli di coda” Rosanna Scopelliti chiede le dimissioni di Quagliariello e il commissariamento in Calabria
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“O ci sarà un deciso e generoso intervento in prima
persona di Angelino Alfano, o in mano a questo gruppo dirigente
l’esperienza di NCD, a partire dalla regione dove era più forte in Italia,
si avvierà presto ai titoli di coda”. A dichiararlo, in una nota, è l’On.
Rosanna Scopelliti, capogruppo in commissione Difesa alla Camera del Nuovo
Centrodestra.
“Sarò pure l’ultima arrivata – scrive la parlamentare calabrese – ma ciò
non giustifica l’essere stata per mesi tenuta scientemente all’oscuro di
fatti e decisioni fondamentali riguardanti il partito. Ora non posso e non
voglio più esimermi dal chiedere conto ai nostri coordinatori, ad ogni
livello, del perché non abbiano messo in cantiere per tempo, a partire
proprio dalla Calabria, la costruzione di una nuova area moderata e magari
aperta alla società civile, anziché correre adesso ai ripari all’ultimo
momento una volta incassati a piè pari presunti veti (a quanto abbiamo
appreso dalla stampa) da parte sia degli alleati storici del centrodestra
che degli attuali alleati di governo del Pd”.
“Una situazione davvero imbarazzante – incalza Scopelliti – alla quale a
mio avviso hanno contribuito certamente non poco i molti personalismi e la
continua belligeranza tra l’ex governatore della Calabria ed il
coordinatore regionale del partito Gentile”.
Peppe Scopelliti – analizza la deputata – giustamente dimessosi dopo le
vicende giudiziarie che lo hanno interessato, ha deciso contro il mio
consiglio e quelli di molti amici che lo hanno sempre sostenuto, di portare
avanti una prova di forza e correre comunque alle recenti elezioni europee,
incassando un risultato non deludente ma sicuramente lontano dalle
aspettative e che ha contribuito in maniera determinante al suo declino
politico”.
“Gentile, di contro – afferma Rosanna Scopelliti – probabilmente per
ripicca nei confonti dell’ex governatore, colpevole di non aver ‘promosso’
prima delle dimissioni il fratello assessore regionale alla Vicepresidenza
della giunta (impedendogli, così, di divenire presidente facente funzioni
della regione), anziché contribuire al dialogo ed a sanare al più presto
l’emorragia di uomini e voti che stavamo iniziando a subire, ha tessuto le
trame di un suo particolarissimo ‘cerchio magico’ ove, per cooptazione,
sono stati nominati i coordinatori provinciali, il tutto all’oscuro non
dico la base, ma finanche di una vasta platea di colleghi parlamentari,
consiglieri regionali ed amministratori locali di ogni grado, con unico
risultato quello di portare l’Ncd calabrese a perdere colpo su colpo ogni
occasione elettorale, dalle elezioni europee, alle recenti elezioni per il
rinnovo delle province e, in ultimo, registrare l’abbandono della nave da
parte dell’ex presidente Scopelliti, che dopo aver per mesi battibeccato
direttamente e indirettamente con i Gentile adesso parteciperà fuori da Ncd
con liste a lui afferenti sia alle elezioni comunali a Reggio Calabria che
quelle regionali”.
Al termine della sua analisi la giovane parlamentare invoca
commissariamenti e dimissioni: “spero davvero che alla manifesta
inconcludenza e arroganza dei dirigenti calabresi corrisponda la totale
buona fede, e non la complicità, dei vertici nazionali di NCD, a partire
dal coordinatore nazionale Gaetano Quagliariello, il quale voglio credere
abbia peccato d’imprudenza dando carta bianca al senatore Gentile senza
avere alcuna parte attiva nella determinazione della attuale situazione,
perchè altrimenti come si impone il commissariamento immediato del partito
in Calabria sarebbe d’obbligo che congiuntamente il coordinatore nazionale
rimettesse nelle mani di Angelino Alfano il suo mandato”.
“Se di dolo o di colpa stiamo parlando – conclude l’On. Scopelliti – poco
importa e non sta a me stabilirlo. Ma invito pubblicamente il presidente
Alfano, da questo momento unico interlocutore possibile, a voler dare
presto un segnale forte e chiaro di discontinuità e di vera e tangibile
attenzione per la Calabria, in caso contrario sarò la prima a trarne le
dovute conseguenze”.