Riceviamo e pubblichiamo:

Costretti a crescere intorno ad una società sorda, handicappati come si parlava prima del politicamente corretto: senza mondo, senza futuro, fermi in un presente eterno, rotolanti a volte nell’indifferenza, senza difesa. La rete sociale è inesistente. Per scuotere certe coscienze evocando situazioni laddove non è arduo distinguere il bene dal male, dall’ingiusto il giusto, il timore delle ansie, basta non cadere nel superficialismo e lasciarsi andare in un dèja vu. Siamo tutti al corrente di come funzionano le cose: non funzionano. Il nostro compito, e ne sono fermamente convinta, è di portare il mondo verso di loro semplicemente con disponibilità e semplicità: semplicemente, così di così. L’unica cosa che è stata fatta per queste fasce deboli è che il politicamente corretto si è trasformato in politicamente corrotto: praticamente non è cambiato nulla. So qual è il mio compito e l’ho accettato con entusiasmo fidando nel vostro contributo. So altresì che è molto difficile entrare nella mente distorta di questa sedicente democrazia, ma questo lessema cambierà significato indossando l’abito della sicurezza basata sulla speranza o sulla stima in qualcuno riposta solo se mi date la possibilità di aiutarvi. Quindi un voto di fiducia? E perchè no? Per aiutarvi ho bisogno del vostro aiuto. Per essere liberi di ricominciare bisogna essere liberi d’amare. Ma, tant’è.

Anna Portaro, candidato Liberta’ ed Esigenze Sociali