Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), DOMENICA 15 DICEMBRE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Seminara, convegno e mostra sulle maioliche di Calabria A sette anni di distanza dalla prima edizione, dedicata alla lunga durata dell'ingobbio sotto vetrina, che si è svolta nel giugno 2015 tra Soriano Calabro e Seminara, questo secondo incontro tra storici e archeologi sul tema delle produzioni ceramiche calabresi

Seminara, convegno e mostra sulle maioliche di Calabria A sette anni di distanza dalla prima edizione, dedicata alla lunga durata dell'ingobbio sotto vetrina, che si è svolta nel giugno 2015 tra Soriano Calabro e Seminara, questo secondo incontro tra storici e archeologi sul tema delle produzioni ceramiche calabresi

Il 4 e 5 giugno, in due sessioni, rispettivamente a Seminara (Museo delle Ceramiche di Calabria) e a Squillace (Casa delle Culture), si terrà il convegno di studi “Ceramiche a copertura stannifera in Calabria tra Storia e Archeologia”, a cura di Mario Panarello, organizzato dal Centro Studi Esperide con il supporto della Regione Calabria nell’ambito del PAC CALABRIA 2014/2020.
A sette anni di distanza dalla prima edizione, dedicata alla lunga durata dell’ingobbio sotto vetrina, che si è svolta nel giugno 2015 tra Soriano Calabro e Seminara, questo secondo incontro tra storici e archeologi sul tema delle produzioni ceramiche calabresi post-medievali rappresenta il complemento consequenziale del percorso di studi avviato nel 2015 sulla maiolica di Gerace e sfociato nell’estate 2021 nella mostra “Da Venezia alla Calabria: la maiolica secentesca di Gerace riscoperta”. Fulcro dell’attenzione è ora la produzione dei maestri fajenzari di Squillace che, nel corso del Settecento, giunsero ad assorbire il mercato dei vasi da farmacia e non solo di gran parte della Calabria Ulteriore, spingendosi fino a Cosenza dove sono documentati per una commessa di riggiole. Ma il luogo dove maggiormente si addensano testimonianze di straordinario interesse per ricostruire la storia di queste fabbriche è Santa Severina, dove da qualche decennio sono emersi all’attenzione degli studiosi due rari bacili utilizzati come contenitori per l’acqua santa nella chiesa dell’Addolorata e gli embrici della cupola della cattedrale su due dei quali mastro Gregorio Sestito nel 1735 volle lasciare la propria firma.
In collaborazione con l’Arcidiocesi di Crotone-Santa Severina ed altri enti (Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace, Comune di Seminara, Comune di Squillace, Istituto della Biblioteca Calabrese di Soriano Calabro), accanto al convegno si svolgerà anche la mostra “Maioliche di Calabria dal ‘600 al ‘700: Gerace e Squillace”, aperta al pubblico dal 6 giugno al 31 agosto, che proporra’ un confronto tra la maiolica secentesca di Gerace e quella settecentesca di Squillace, per la prima volta messa a fuoco e illustrata nelle sue varie articolazioni decorative.
Tra i pezzi più interessanti sotto il profilo artistico, si colloca un albarello istoriato con la figura di uno zappatore sormontata da un uccello, acquistato a Londra dal Museo delle Ceramiche di Calabria con il Contributo de La Ctv Canale 11 digitale terrestre.