Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), DOMENICA 28 APRILE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Sel solidale con i giornalisti “additati”. “Il sogno Scopellitiano è finito”

Sel solidale con i giornalisti “additati”. “Il sogno Scopellitiano è finito”

Cirella: “Le esternazioni del Governatore della Calabria contro i giornalisti, rei di star raccontando i fatti calabresi, ovvero di star svolgendo semplicemente il proprio lavoro, sono la dimostrazione dell’incertezza politica nella quale naviga adesso il governo della Regione Calabria”

Sel solidale con i giornalisti “additati”. “Il sogno Scopellitiano è finito”

Cirella: “Le esternazioni del Governatore della Calabria contro i giornalisti, rei di star raccontando i fatti calabresi, ovvero di star svolgendo semplicemente il proprio lavoro, sono la dimostrazione dell’incertezza politica nella quale naviga adesso il governo della Regione Calabria”

 

 

Le esternazioni di Giuseppe Scopelliti contro i giornalisti, rei di star raccontando i fatti calabresi, ovvero di star svolgendo semplicemente il proprio lavoro, sono la dimostrazione dell’incertezza politica nella quale naviga adesso il governo della Regione Calabria. Riteniamo tali esternazioni gravissime, antidemocratiche e anticostituzionali. Siamo solidali con i giornalisti Parenzo, Baldessarro, Ruotolo e Musolino e con tutti i giornalisti calabresi che quotidianamente, spesso nonostante le intimidazioni e gli ostacoli, continuano a raccontarci la verità, anche quando è scomoda.

E’ chiaro che Scopelliti sente il terreno tremare sotto i piedi. Il commissariamento di Reggio Calabria ha segnato la fine definitiva del “sogno scopellitiano” e la relazione della Commissione d’accesso ha fatto luce su uno scenario, politico e amministrativo, inquietante.

I responsabili di tale scenario non sono altri che coloro che hanno determinato quelle nefandezze, non certo i giornalisti che, coerenti con le proprie regole deontologiche, le hanno semplicemente raccontate.

Le esternazioni di Scopelliti espongono i giornalisti citati rendendoli bersagli facili. I calabresi sono stufi della teoria del complotto e dei nemici di Reggio, sono stufi di una classe dirigente incapace che fa acqua da tutte le parti e soprattutto stufi di una politica inadeguata che non ha fatto nulla per arginare le forze criminali e la ‘ndrangheta, anzi spesso ci è andata a cena e ci ha stretto affari.

E’ ora che anche la maggioranza che sorregge il governo regionale prenda atto della situazione e che Scopelliti faccia un passo indietro per riconsegnare la Calabria

ai calabresi.

redazione@approdonews.it