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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 29 APRILE 2024

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Se questa è Taurianova… Benvenuti al circo!

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Taurianova è un paese che ha una sua peculiarità (che poi nei fatti è comune ad altre realtà), ossia quello di dimenticare in fretta e far cadere nell’oblio persone con le loro cause, eventi e circostanze. Ora, nessuno è vergine in questo triste mondo e tutti abbiamo delle pecche. Chi non ha qualche “scheletro” nascosto dentro i propri armadi? Ma se ci mettessimo in una condizione di umiltà consapevole, e quindi, riconoscere i nostri limiti invece di lanciare moralismi, forse qualcosa di utile potremmo ricavarlo e magari beneficiare di qualche simpatia (magari dai pianeti circostanti).

Lo sport di scagliarsi contro chi tende a costruire qualcosa di positivo è molto praticato, magari per rancore, invidia o bruciori di stomaco e di altro (non pronunciabile). Così facendo, i nuovi “missionari della morale”, rischiano di finire in un mercimonio composto da “fuffa” mista al ridicolo. Specie se i soggetti “urlatori” di epiteti al “profumo di rosa”, sono pronunciati da chi prima dovrebbe guardarsi allo specchio della propria vita (politica), e poi rendersi consapevole che la propria immagine riflessa, non è che sia così nitida come vorrebbe farla apparire. E non c’è purgatorio che tiene in questi casi perché le testimonianze umane e “cartacee” sono davvero tante. Ma questo non riguarda solo la politica ma anche i lacchè della politica.

Anche perché di politico in questa città c’è rimasto ben poco se non qualche sprazzo di alcuni giovani con gazebo, i quali ovviamente cercano di sgomitare per dire che loro ci sono. Sicuramente molto meglio di chi per dire che c’è, vista la storia che li precede, lo possono fare al massimo davanti allo specchio di casa loro.

Il sindaco Gastone Paperone Scionti e la sua giunta amministrativa ci sono, almeno nelle carte e nel sito del Comune c’è scritto il loro nome, quindi un punto di partenza c’è! Il comunicato dei Giovani Democratici è servito a lanciare un messaggio, anche se a leggerlo inteneriva il cuore, tale da sentirsi leggeri come piume all’aria aperta. Un compendio di autoreferenzialità a favore del sindaco (quello “simpatico” e fortunato), del vicesindaco (che c’è ma non si vede). Oppure, forse, si trattava di un tentativo apotropaico contro i gufi? “In un paese dove i vecchi si ripetono, ed i giovani non hanno nulla da dire, il risultato finale qual è? La noia”.

“Tony Manero” Biasi, invece, sempre utilizzando il social, fa sempre il suo dovere ed è giusto che lo faccia come meglio crede. Il suo scranno è quello di oppositore e perdente di un ballottaggio dove per una manciata di voti ha sfiorato la quarta elezione a sindaco. La sconfitta brucia ancora e su certi aspetti è anche normale. Biasi è uomo politicamente esperto sia quando apre bocca sia nelle azioni politiche, lo fa sempre per un suo fine, il trucco sta nel riuscire a svelarlo anticipatamente.

La diatriba al vetriolo con l’ex braccio destro “Phantomas” Fausto Siclari è figlia di un calcolo ben preciso, si è fatto due conti ed il risultato o quantomeno la sua intenzione era quella di creare squilibri all’interno della maggioranza. Mettere in cattiva luce Siclari e porre in essere una riflessione in seno al civico consesso, e quindi spingere la maggioranza e il sindaco a porsi alcune domande. Lui conosce perfettamente le antipatie non solo nella maggioranza ma anche planetarie che si hanno nei riguardi di Siclari, i quali vanno oltre il pianeta Terra. Lo sa perfettamente da quando era il suo braccio destro. Lui si gioca la carta di questa “debolezza”. Alla fine non si arriverà a nulla perché “Phantomas” Siclari resterà al suo posto di presidente del consiglio comunale, i numeri per sfiduciarlo non ci sono, però è riuscito nell’intento di gettare un’ombra oscura che in qualche modo bisognerà “illuminare”. Il resto sono affari personali e in quanto tali non sono concesse ingerenze.

Quello che fa più paura in questo paese non sono i “leader” ma i loro accoliti, sono quelli che non hanno la consapevolezza della realtà e che presi da impeti di adrenalina pura si permettono dei lussi offensivi che nulla hanno a che fare con il normale dibattito politico. Oltre alla beffa di non poter mai essere dei leader, né per condizione umana né per curriculum né per intelligenza. Però fanno danni. Sia reali che da social!

Un paese che (finalmente) ha un sindaco dopo mille vicissitudini, i quali hanno creato odi, dissapori e buttato fango su un’intera cittadina trovatasi sotto scacco per una serie di scioglimenti, dovrebbe guardare avanti e non voltarsi indietro in questi quattro anni rimasti. Questa città, va ricordato, paga le conseguenze di oltre dieci anni di (dis)amministrazione con annessi commissari prefettizi: i peggiori di tutti quanti i sindaci messi assieme. Eccezion fatta solo per il breve commissariamento dell’attuale prefetto di Catanzaro Luisa Latella la quale ha messo ordine in un bel po’ di cose con alcuni atti di indirizzo amministrativo.

Parliamoci chiaro, bando alle ciance, anche chi è uscito dalla maggioranza creando ingiuste instabilità, lo ha fatto perché già si vedeva come componente della giunta (e che nessuno ce ne voglia, ma altre giustificazioni non hanno un benché minimo credito). Altri che dovrebbero voler bene a questo paese, producono veleni, dissapori e pronunciano frasi dal sapore di un politichese provinciale (invece di vergognarsi per dignità perduta), con filippiche da “copia/incolla” insignificanti e sgrammaticate.

Taurianova però ha un grande vantaggio, quello dei paesi piccoli, ovvero ci si conosce tutti ed ogni tentativo di attingere alla fonte della verginità, risulterà sempre vano finché ci sarà sempre una memoria storica che vigila sulle credibilità. Ciò non riguarda solo i politici, i politicanti ma anche gli “innominabili” di lunga data. Quindi, non sarebbe meglio, tutti quanto, lasciar tutto scorrere come un fiume che porta via i detriti, evitare i disturbatori, parlare solo del bene comune e oltremodo, non sarebbe cosa buona e giusta evitare altri problemi alla città, guardando oltre? Magari facendo ridere di più anche il segretario comunale!