Scuole Calabria, Nino Spirlì nuovamente “bocciato” dal Tar Il Tar dispone la riapertura degli istituti scolastici, i legali, "L'istruzione è un diritto"
Il Tar smentisce e boccia sonoramente il presidente ff della Regione Calabria Nino Spirlì, le scuole vanno riaperte. I legali Liparota e Pitaro affermano, “Esprimiamo compiacimento e soddisfazione per il decreto cautelare che il presidente del Tar Calabria ha emesso stamane con cui ha disposto la riapertura delle scuole sul ricorso da noi proposto nell’interesse di numerosi genitori preoccupati della crescita psico-fisica e culturale dei loro figli”.
“Abbiamo sostenuto e sosteniamo che la scuola è un diritto e non un optional e che tale diritto è solennemente esaltato nella nostra Carta Costituzionale e ciò proprio al fine di permettere ai nostri ragazzi di avere un’educazione adeguata per la crescita dell’intera società”. Il Tar rileva, tra l’altro, che “l’incremento di posti letto Covid e quelli di terapia intensiva occupati resta sotto la soglia di allerta rispetto al rischio saturazione per quanto nello stesso atto impugnato dichiarato». E che «il coefficiente del 9,1% di prevalenza (studio VOC202012/01) delle varianti sul territorio regionale calabrese alla data del 18/2/21, richiamato nell’atto impugnato, è – su scala nazionale – il più basso in assoluto”. Sarebbero, dunque, gli stessi contenuti dell’ordinanza firmata dal governatore reggente a “smontarne” il senso. Il Tribunale amministrativo, dunque, ritiene “sussistente il dedotto vizio di carente autonoma istruttoria da parte della Regione”.
Lo stop all’ordinanza regionale è arrivato questa mattina con un decreto cautelare del presidente del Tar, Giancarlo Pennetti, che ha accolto il ricorso presentato da numerosi genitori. Scuole di ogni ordine e grado, dunque, riaperte da domani. La trattazione del merito della causa è stata fissata al 14 aprile.
Domani ttuti a scuola di nuovo.
Vi aggiorneremo sugli sviluppi