L. N. 214/2011 – Regime premiale per favorire la trasparenza

Scontrini fiscali addio?

L. N. 214/2011 – Regime premiale per favorire la trasparenza

L’art. 10 del D.L. n. 201/11 introduce dal 1° gennaio 2013, per tutti i soggetti che svolgono attività artistica o professionale ovvero attività di impresa in forma individuale o in forme associative, il riconoscimento di un regime premiale consistente nella semplificazione degli adempimenti amministrativi ed assistenza per gli stessi da parte dell’Amministrazione finanziaria, nell’accelerazione del rimborso e compensazione dell’IVA, nell’esclusione di accertamenti basati su presunzioni semplici (solo per i contribuenti non soggetti ad accertamento da studi di settore), ed infine la riduzione di un anno del termine di decadenza per l’accertamento.

Le condizioni per le quali si entra in questo particolare regime di favore sono:

 l’invio telematico dei corrispettivi, di tutte le fatture emesse e ricevute e delle risultanze degli acquisti e cessioni non soggette a fattura;

 l’apertura di un conto corrente “ad hoc” dedicato ai movimenti inerenti all’attività artistica, professionale o di impresa.

L’opzione, per l’ingresso nel regime, si deve esercitare nella dichiarazione dei redditi presentata nel periodo precedente a quello di applicazione della disciplina stessa.

Tale disciplina, introdotta al termine del 2011, per quanto oggetto di forte interesse e risultato di una politica continua nel tempo da parte della Confesercenti, risulta essere, ad’oggi, ancora indefinita nel panorama del quadro normativo tributario. Si ricorda infatti (come già avvenuto in precedenza con Circ. dell’Ufficio tributario del 07/12/2011) che buona parte dei “benefici” assicurati dall’Amministrazione Finanziaria devono ancora essere oggetto di chiarimento e definizione in uno o più Provvedimenti del Direttore dell’Agenzia delle Entrate di futura emanazione.

Nei suddetti Provvedimenti saranno contenuti ed individuati, in particolare, tutti i benefici con riferimento agli obblighi IVA e gli adempimenti dei sostituti d’imposta (tra questi la predisposizione automatica delle liquidazioni periodiche IVA, dei modelli di versamento e della dichiarazione IVA, del modello 770 semplificato, del modello CUD e dei modelli di versamento periodico delle ritenute, l’eventuale soppressione dell’obbligo di certificazione dei corrispettivi mediante scontrino o ricevuta fiscale, anticipazione del termine di compensazione IVA ed eventuale abolizione del visto di conformità per compensazioni superiori a € 15.000).

Anva (Associazione nazionale venditori ambulanti) e Confesercenti stanno facendo pressione sull’Agenzia delle Entrate affinché siano definite le modalità attuative del provvedimento. Allo stato attuale è prematuro fare valutazioni di merito.

Occorre però sottolineare che in linea di principio si coglie un’esigenza di semplificazione che l’Anva e Confesercenti hanno più volte richiesto.