“Scongiurare la chiusura dell’Ufficio del giudice di pace di Taurianova”
redazione | Il 03, Gen 2012
L’Aiga di Palmi contro la soppressione
“Scongiurare la chiusura dell’Ufficio del giudice di pace di Taurianova”
L’Aiga di Palmi contro la soppressione
PALMI – “Scongiurare la chiusura dell’Ufficio del Giudice di Pace di Taurianova”:
questo il monito dell’avv. Giovanni Cardona, Presidente della sezione AIGA
di Palmi.
“L’Associazione Italiana Giovani Avvocati – afferma Cardona in una nota –
intende mantenere alta l’attenzione sul dibattito generato dall’ormai nota
legge 148 del 2011.
La manovra estiva ha, infatti, interessato fortemente l’organizzazione
della giustizia italiana e già qualche mese fa ci eravamo occupati del
tema, escludendo la paventata chiusura dei Tribunali di Palmi e di Locri,
oltre che dei rispettivi Uffici del Giudice di Pace.
Nella stessa occasione avevamo sottolineato come, a fronte della pressante
esigenza di una razionalizzazione delle risorse e di una più attenta
distribuzione delle stesse sul territorio, non si potesse trascurare
l’estrema importanza sociale di organi giudiziari funzionali e funzionanti.
Tali valutazioni, utili per i Tribunali, devono trovare ancor più vigore
con riferimento agli Uffici del Giudice di Pace, che spesso costituiscono
l’ultimo baluardo dello Stato di Diritto nei territori più periferici e,
quindi, più penalizzati.
Ciò vale in particolare per l’Ufficio del Giudice di Pace di Taurianova,
che esercita la propria giurisdizione su una vasta area che ricomprende
anche i comuni di Cittanova, Rizziconi, Molochio e Terranova Sappo Minulio.
La sua paventata chiusura – che, ove confermata, avrebbe effetti devastanti
in termini sociali ed economici – non pare tuttavia trovare conferma nel
dettato normativo.
Il testo approvato dal Parlamento, infatti, afferma a chiare lettere che
non saranno soppressi quegli Uffici che si segnalano per carichi di lavoro,
estensione del territorio, numero degli abitanti, specificità territoriale
con riguardo a carenze infrastrutturali e criminalità organizzata.
Si tratta, di fatto, di caratteristiche tutte riscontrabili nella realtà
giudiziaria taurianovese.
Nonostante ciò, siamo consci del fatto che agli auspici di un’associazione
di settore debba far seguito il forte interessamento da parte delle
istituzioni preposte al governo ed alla tutela del territorio.
In questo senso – senza esorbitare dalle nostre competenze – esprimiamo
vivo apprezzamento per la presa d’atto del Consiglio Provinciale di Reggio
Calabria che, con una mozione approvata il 9 novembre 2011, ha impegnato
l’amministrazione a porre in essere tutte le iniziative ritenute utili per
limitare gli effetti penalizzanti della legge 148.
Rimaniamo dunque in attesa, nella convinzione che l’eliminazione tout court
di Uffici giudiziari gloriosi non sia condivisibile e vada combattuta in
tutti i modi”.