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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 01 MAGGIO 2024

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Redditi non dichiarati per 2,5 mln. Scatta il sequestro per un’impresa di Scilla

Redditi non dichiarati per 2,5 mln. Scatta il sequestro per un’impresa di Scilla

Si tratta di dieci unità immobiliari alcune delle quali si trovano al Nord. La ditta aveva anche omesso di pagare Iva e Irap per oltre 400 mila euro

Redditi non dichiarati per 2,5 mln. Scatta il sequestro per un’impresa di Scilla

Si tratta di dieci unità immobiliari alcune delle quali si trovano al Nord. La ditta aveva anche omesso di pagare Iva e Irap per oltre 400 mila euro

 

 

SCILLA (RC) – Ammonta a circa €. 250.000 il sequestro preventivo per equivalente operato nei confronti del rappresentante legale e dei due amministratori di fatto di una impresa operante nel circondario del comune di Scilla.

In particolare i finanzieri della tenenza di Villa San Giovanni, a termine di una verifica fiscale nei confronti di una ditta individuale hanno constatato ricavi non dichiarati per circa €. 2.500.000, Iva dovuta per circa €. 300.000 e Irap per €.120.000. Inoltre, e’ stato denunciato alla procura della Repubblica di Reggio Calabria il titolare della ditta individuale, e i due figli in concorso con il padre, per violazione all’art. 5 del d.lgs.vo 74/2000 (omessa dichiarazione).
La complessa attività di polizia finanziaria, attraverso accurati accertamenti, ha permesso di individuare il patrimonio immobiliare riconducibile ai soggetti che sono risultati amministratori della ditta verificata.
Pertanto, sono stati sottoposti a sequestro preventivo dieci unità immobiliari, di cui due nel nord Italia e quattro terreni.

Attraverso lo strumento del sequestro per equivalente, che prevede l’aggressione dei beni dell’evasore fino alla concorrenza delle somme non versate, è stato possibile sottoporre a sequestro beni non direttamente riconducibili al reato ma che sono nella disponibilità del soggetto evasore fiscale, anche prima della condanna definitiva, a seguito della quale i beni sequestrati potranno essere confiscati ed acquisiti al patrimonio dello Stato.

L’attivita’ di servizio conclusa rappresenta, ancora una volta, la costante attenzione, da parte delle fiamme gialle reggine, a quegli strumenti normativi che consentono di sottrarre agli “evasori” importanti parti del proprio patrimonio accumulato attraverso attivita’ illecite.