Schiavonea, al via la demolizione del serbatoio La soddisfazione di Falcone
Prenderanno il via lunedì 26 novembre, e si protrarranno fino al successivo mercoledì, i lavori di demolizione del serbatoio pensile di 21 metri situato nella frazione Schiavonea. Lavori della Sorical attesi dalla cittadinanza e annunciati dal comandante della Polizia municipale, avv. Arturo Levato, che ha pertanto disposto e comunicato alcune modifiche al traffico cittadino nei suddetti giorni e nel tratto interessato; per tale motivo, anche la vicina scuola dell’infanzia sarà chiusa.
Lavori che registrano la soddisfazione di Alfonso Falcone, dinamico presidente dell’Associazione GeneraAzioni, che fin da tempi non sospetti aveva puntato il dito contro la pericolosità dell’obsoleta struttura e invocato la sua rimozione.
“Come Associazione GeneraAzioni, sodalizio ormai da tempo impegnato in maniera capillare e costante sul fronte delle problematiche locali e delle iniziative a carattere sociale, abbiamo ricevuto già nei mesi scorsi numerose segnalazioni da parte di cittadini legittimamente preoccupati delle condizioni nelle quali attualmente versa il vecchio serbatoio situato in via Barletta a Schiavonea. Una struttura fatiscente – dichiara Falcone – ed a rischio crollo, che da anni ha suscitato sentimenti di apprensione per la pubblica incolumità, sentimenti che condividiamo e dei quali ci siamo fatti portavoce presso chi di competenza. Ecco perché non possiamo che accogliere la notizia dell’imminente demolizione del serbatoio con soddisfazione. Questo dimostra che ci avevamo visto giusto e che le nostre ripetute sollecitazioni erano fondate”.
“Cittadini, famiglie, in primis genitori: davvero tutti – aggiunge Falcone – hanno avuto modo di esprimere malessere e timore per lo stato di pericolosità di questa sorta di “torre cadente”, soprattutto perché situata proprio di fronte alla locale scuola dell’infanzia frequentata ogni giorno da tanti bambini, oltre che a ridosso di numerose abitazioni e su un’arteria stradale sulla quale transitano continuamente veicoli d’ogni genere. Lungi da noi il voler creare facili allarmismi, non abbiamo potuto comunque esimerci dal constatare la vigente condizione di precarietà nella quale versa la struttura in oggetto. Siamo sempre stati a conoscenza della complessa situazione che avvolge la competenza in materia, e dunque le annesse responsabilità in merito al presente e al futuro del serbatoio, tra Provincia di Cosenza, Sorical e Demanio, ma abbiamo chiesto all’ex Amministrazione Comunale di intervenire in modo tempestivo ed efficace, anche richiamando l’attenzione dei suddetti Enti, pur di addivenire ad una soluzione definitiva. Purtroppo, abbiamo ricevuto risposte inappropriate e fuori luogo, non consone ad un corretto confronto tra le parti. Oggi, finalmente, giustizia è fatta e tutti noi non possiamo che esser lieti di aver apportato il nostro contributo a tale causa con interventi e appelli per risolvere la situazione”.