Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), SABATO 14 DICEMBRE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Schiaffi e minacce ai bambini, sospese due insegnanti di Oppido Mamertina Le indagini sono partite lo scorso novembre dopo diverse segnalazioni da parte dei genitori di alcuni alunni di una quinta elementare che erano tornati a casa con evidenti lividi sul corpo e sul viso - GUARDA IL VIDEO

Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

REGGIO CALABRIA – Schiaffi in faccia, spintoni e anche minacce. Questa mattina i Carabinieri di Oppido Mamertina (Reggio Calabria) hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misura cautelare interdittiva della sospensione dall’esercizio dell’attività di insegnamento emessa dal Gip di Palmi a carico di M.C. e B.S., due insegnanti, entrambe 49enni, di una scuola elementare del luogo.

Le indagini sono partite lo scorso novembre dopo diverse segnalazioni da parte dei genitori di alcuni alunni di una quinta elementare che erano tornati a casa con evidenti lividi sul corpo e sul viso. I militari dell’Arma hanno deciso di installare delle telecamere di videosorveglianza all’interno dell’istituto scolastico per monitorare eventuali maltrattamenti perpetrati ai danni degli alunni da parte delle docenti.

Dall’analisi dei filmati raccolti è stato possibile scoprire la realtà: le due insegnanti, ignare di essere costantemente monitorate all’interno dell’aula didattica, nel corso delle lezioni scolastiche avrebbero maltrattato in modo violento i propri alunni rivolgendo nei loro confronti anche gravi minacce e ripetute ingiurie. In alcuni episodi, successivamente sottoposti al vaglio dell’Autorità Giudiziaria, si noterebbero le due maestre, notevolmente infastidite dal comportamento degli alunni, rivolgersi ai bambini in modo brusco con urla di disappunto e costringendoli ad assumere posizioni “composte” prima di picchiarli con violenti schiaffi al volto. In un altro episodio ripreso dalle telecamere gli alunni vengono spinti all’esterno dell’aula per essere subito dopo costretti a rientrare in fila indiana sotto la minaccia di ulteriori maltrattamenti.

Al termine degli accertamenti, valutata la gravità del reato e il pericolo di reiterazione, sono scattate con urgenza le misure cautelari eseguite questa mattina.

Clicca e guarda l’intervista al capitano dei Carabinieri